Da Singapore arriva l’allarme Dengue, virus che viene trasmesso all’uomo dalle punture di zanzare Aedes o tigre. “Al 28 maggio 2022” ha riferito alla Cnn un portavoce del ministero della Salute “erano stati riportati circa 11.670 casi, più che raddoppiati dai 5.258 del 2021″. La città asiatica si trova ora in piena emergenza, ma il virus, a causa dei cambiamenti climatici, preoccupa tutto il mondo e non solo le zone tradizionalmente battute dalle zanzare. “Il riscaldamento globale” spiega Ruklanthi de Alwis, specialista di malattie infettive emergenti della Duke-Nus Medical School di Singapore, “finirà per ampliare le aree geografiche interessate dalla Dengue e per allungarne la stagione di trasmissione”. Si prospettano dunque focolai più frequenti e diffusi a zone più vaste del pianeta. A gennaio 2022, la malattia risultava diffusa in più di 100 paesi, come ha fatto sapere l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).

A Bologna, si sono verificati alcuni casi nel 2021, che avevano fatto scattare l’emergenza sanitaria in alcuni quartieri della città, in particolare nelle zone vicine alla stazione Centrale. Per ridurre il rischio di contagio, il Comune aveva promosso pratiche di disinfestazione con l’obbligo di chiusura delle finestre. Sul tema è intervenuto il virologo Giovanni Maga, direttore dell’Istituto di genetica molecolare del Cnr di Pavia, chiarendo che “alle nostre latitudini non dobbiamo preoccuparci. Ogni anno, dal 1990, abbiamo decine di casi di Dengue importati, persone che vengono infettate nelle zone endemiche e poi si ammalano a casa. Non abbiamo mai avuto focolai epidemici”.

Il 2019, secondo l’Agenzia delle Nazioni Unite per la sanità, è stato l’anno che ha registrato il maggior numero di contagi, quando sono stati segnalati 5,2 milioni di casi in Asia. A Singapore l’anno peggiore è stato quello successivo quando sono stati registrati 35.315 casi e 28 decessi. Secondo i medici del luogo però, quest’anno potrebbe registrare un nuovo record. Il motivo, come ha spiegato Winston Chow del College of Integrative Studies di Singapore, risiede nelle condizioni meteorologiche attuali, che sono estremamente calde e creano le condizioni perfette per la riproduzione delle zanzare.

La Dengue è trasmessa agli esseri umani dalle zanzare che hanno punto, a loro volta, una persona infetta. Non si ha, quindi, contagio diretto tra uomini. Il virus, infatti, circola nel sangue della persona infetta per qualche giorno, permettendo alla zanzara di prelevarlo e di trasmetterlo ad altri. Febbre alta, forti mal di testa e dolori intensi sono i sintomi più comuni, nelle forme più gravi può provocare sanguinamenti, difficoltà respiratorie, insufficienza d’organo e portare fino alla morte. Non è una malattia facile da curare, ma molti casi non richiedono ospedalizzazione, che, infatti, restano per ora a un livello gestibile. Al momento non risultano decessi.

Con l’aumento delle temperature, anche le malattie trasmesse dalle zanzare Zika e Chikungunya potrebbero allargare il loro raggio d’azione. Gli scienziati hanno diffuso numerosi appelli per richiamare la politica alle proprie responsabilità. E minacciano che, se le persone non si responsabilizzeranno in tema di cambiamento climatico, l’impatto sul benessere della salute mondiale diverrà sempre più evidente.

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