L’ho già scritto ma al peggio non c’è mai fine. Quanta banalità e malafede nelle solite trasmissioni tv che dovrebbero fare approfondimenti sui temi di attualità e invece rimangono fossilizzate sempre sugli stessi pseudo-esperti del momento che hanno lo scopo troppo evidente di creare polemiche e disinformazione.

L’abbiamo vissuto durante i due anni di emergenza Covid e lo stiamo vedendo ora per quanto riguarda la guerra in Ucraina: le nostre povere orecchie sono costrette a sentire delle castronerie fastidiose ed odiose. La frase più gettonata ultimamente dai filosofi esperti del momento è: “vogliamo la pace”, “non vogliamo la guerra”. Sembra di assistere a Miss Mondo, giornalista dell’anno.

Questi personaggi che esprimono questi grandissimi pensieri di pacifismo da salotto li vorrei vedere in un contesto più reale e difficilmente falsato. Questi pacifisti del nuovo millennio, stile Santoro e Orsini, li vorrei vedere direttamente in Ucraina. Li vorrei vedere protestare contro le armi che l’Italia insieme al resto del mondo manda al popolo ucraino mentre il criminale Putin li bombarda. Così sarebbero più credibili, sotto le bombe del criminale Putin dire in tv non dateci armi per difenderci, noi siamo contro la guerra e siamo per la pace. Il tutto mentre il Cremlino distrugge le città ucraine, uccide i liberi e innocenti cittadini, deporta i prigionieri e civili, uccide i bambini, distrugge la cultura ucraina e i soldati russi stuprano le donne indifese.

Ecco li vorrei vedere catapultati nella realtà, non filosofeggiare nei salotti televisivi. Francamente danno veramente disgusto. Si elevano ad intellettuali per poi cadere nel ridicolo e nel compiacimento di certi pseudo-conduttori talmente illuminati dalle luci degli studi televisivi che non riescono ad avere un minimo di lucidità mentale nel rispondere e riportare la realtà. Li senti parlare al plurale senza capire chi pensano di rappresentare se non il loro ego di usare le tv per riavere un briciolo di notorietà perduta.

Solo in Italia siamo costretti a questa tortura. Da tempo l’opinione pubblica Italia è influenzata e inquinata dalla propaganda russa in modo ormai molto evidente. Per questo trovo sempre più imbarazzanti i comportamenti di Salvini e Conte.

Salvini, come riporta oggi il quotidiano Domani ha in questo periodo intrattenuto rapporti con l’ambasciatore russo in Italia per non meglio precisate motivazioni. Su questo il Presidente del Copasir oggi ha chiesto approfondimenti. Ci troviamo con una chiara e preoccupante situazione politica legata alle influenze ed ingerenze sempre più evidenti del Cremlino verso il nostro sistema politico-istituzionale. La storia ci farà sempre più capire il grande legame mai finito fra Salvini, Conte e Putin.

Per questo motivo quando la parola pace viene usata da tali personaggi non è credibile ma è soprattutto offensiva per l’intelligenza umana o quanto meno per chi la vuole usare. La guerra finisce quando Putin la finisce di bombardare. Non può più passare il concetto che uno Stato usi le armi e la forza per prendersi territori non suoi. Non capire questo e travestirsi da pacifisti in questo momento è fuori da ogni grazia di dio.

E’ una vergogna che si speculi su certe cose. Un livello infimo di quella che dovrebbe essere l’informazione. Per questo dobbiamo chiedere scusa agli amici ucraini. L’Italia non è quella che purtroppo viene raccontata da certi trasmissioni. L’Italia è quella che solidarizza con l’Ucraina e non ha bisogno di riempirsi la bocca di finte e vuote parole usate in contesti molti chiari che non hanno bisogno di giustificazioni.

Solo un “uomo” è responsabile di quello che sta accadendo in Ucraina e si chiama: Putin.

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