Genova cura le conseguenze atroci della guerra, sfama, lenisce e protegge, mentre con sgomento assistiamo che dentro la guerra di aggressione all’Ucraina da Putin, aspirante Zar, torna di attualità pure Dio. In tempo di pace lo releghiamo in soffitta, in guerra lo precettiamo come coscritto.

Le religioni non gli danno tregua. Gli ortodossi di Mosca del Patriarca Kirill lo arruolano “Commander in chief” contro gli ortodossi di Ucraina che lo nominano “Generalissimo” contro gli Ortodossi russi. I cattolici di rito ortodosso tarantolano; da Roma, Francesco, papa ecumenico, “consacra al Cuore Immacolato di Maria” (sic!) la Russia e l’Ucraina. Nel guazzabuglio religioso, come le stelle di Cronin, i Protestanti “stanno a guardare”. Tutti sono cristiani, cioè dicono di credere l’unico e identico Dio, ma “tu ti preghi il tuo e io mi prego il mio”.

Se “la guerra è roba da pazzi” (Giovanni XXIII, Pacem in terris, n. 67), tutti, ortodossi ed eterodossi, sono fuori di testa, senza possibilità di cura. Il “Dio unico” è sulla giostra con un terribile mal di testa perché non sa più quali armi e militari deve benedire e proteggere: quelli ufficiali del Patriarcato putiniano o quelle dell’ebreo Zelensky, presidente di un popolo ortodosso, armato da Nato ed Europa? L’Ucraina è terra da macello per tutti finché tiene la guerra lontana da Bruxelles e dall’Occidente al di qua della Vistola. A Genova intanto, prepariamo Hub di accoglienza civile, per ucraini, in genere donne (mamme e nonne) con bambini terrorizzati, custodendo così la Pace di oggi e di domani.

Il 13-07-1917 la Madonna di Fatima chiese la consacrazione della Russia al suo Cuore Immacolato, da farsi al massimo livello con Papa e tutti i vescovi del mondo (roba seria!), perché così “la Russia si convertirà e ci sarà pace; se no, diffonderà i suoi errori per il mondo”. Il 25-03-1984, il Papa polacco accondiscese e la consacrazione della Russia “fu accettata al cielo” (parola di Sr Lucia, 94enne). Ora, papa Francesco fa il replay (abbondandis in abbondandum, Totò, Peppino e la Malafemmina). Le Madonne inflazionate sono solo anticomuniste e mai anche antidemocristiane o antisocialiste o anti Nato. Una Madonna che nel 1917, dopo cinque lunghi mesi dall’inizio della Rivoluzione Russa, senza più schiodarsi da lì, con fissazione, parla sempre di penitenza, lutti e fame, o esagera o ha perso la tramontana! Nell’Ucraina, terra invasa e macello all’aperto, vittima designata da Putin e dalla Nato, il più pulito ha la rogna.

La Nato, continuando da decenni l’accerchiamento della Russia per smembrarla, ha generato la guerra del narcisista superegotico (amico di Berlusconi, maestro di narcisismo) aspirante Zar. L’Ucraina è campo di battaglia di un’Europa pietosa e miserabile. Ora le religioni ‘sorelle’ benedicono armi a destra e a manca. Beh! È troppo anche per me. Preferisco essere ‘figlio unico’ e consiglio a Dio di andarsene alle Seychelles e da lì inviare a tutti un WhatsApp: “Io non c’entro: fate vobis perché io vi diseredo e di vostra cecità assassina”.

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