A poco meno di quattro giorni dalla denuncia è stato arrestato un uomo di 29 anni. Vittima di uno stupro una studentessa universitaria di 20 anni aggredita a Milano da un uomo che l’ha avvicinata alla fermata del tram convincendola a seguirlo. È tutto avvenuto sabato a tarda notte, il 5 febbraio scorso, oggi i carabinieri hanno informato di aver individuato il presunto autore, un cittadino marocchino.

La ragazza, secondo i militari della Compagnia Duomo, è stata avvicinata con una scusa in viale Blgny e ha seguito l’uomo in un vicolo vicino, dove secondo l’accusa è stata aggredita. A interrompere lo stupro è stato l’intervento di una coppia, che ha visto la scena e ha messo in fuga l’uomo. L’uomo ha un precedente per ricettazione. Grazie al lavoro di indagini e ai rilievi sul posto – via Rontgen, stradina che costeggia l’università Bocconi – i carabinieri sono riusciti a isolare una traccia, un’impronta palmare sul cofano di un’auto parcheggiata a ridosso del quale sarebbe avvenuta la violenza. Confrontandola con l’archivio dattiloscopico, i militari hanno identificato il sospettato, poi riconosciuto sia dalla ragazza sia dalla coppia intervenuta.

Secondo quanto riferito la studentessa, sola, dopo una serata passata con gli amici, ormai alle 3 di notte, avrebbe deciso di seguire lo sconosciuto anche perché forse non era completamente lucida. Grazie ai medici della clinica Mangiagalli e ad alcuni video presi dalle telecamere della zona, è stata ricostruito quanto avvenuto. I carabinieri, che già avevano individuato l’uomo il giorno successivo all’aggressione durante dei controlli in via Gola, lo hanno nuovamente cercato trovandolo in una soffitta in via Savoia, nel popolare quartiere Stadera, dove abitava con altri stranieri. In casa non c’era ma i carabinieri lo hanno bloccato in un giardinetto nei pressi dello stabile.

L’indagato, interrogato dal giudice per le indagini preliminari, ha negato: “Io non violenterei né ucciderei mai nessuno”. Nella richiesta di convalida del provvedimento la Procura ha evidenziato la “casualità” e la “rapidità” nella scelta della vittima da parte del presunto aggressore, irregolare e con molti ‘alias’. Stando a quanto ricostruito dalle indagini, la ragazza quella notte stava fumando una sigaretta vicino alla fermata del tram che stava aspettando, in viale Bligny. L’uomo si è avvicinato con la scusa di chiederle una sigaretta e poi è riuscito a portarla in una via vicina, strattonandola mentre lei diceva che non si voleva allontanare. In via Rontgen la 20enne ha subito abusi. Un ragazzo, che stava rientrando a casa con la fidanzata, ha visto la scena ed è intervenuto e l’aggressore a quel punto è scappato.

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