Consiglio atlantico degli Stati Uniti, 20 giugno 1997: il tema è l’espansione della Nato. Mentre Joe Biden annuncia lo stop all’importazione del petrolio di Mosca, ennesima sanzione in risposta all’invasione russa dell’Ucraina, il sito della rivista americana Newsweek pubblica un video di quasi un quarto di secolo fa. Sul palco parla l’allora senatore Biden ed esprime un concetto: “Annettere alla Nato gli Stati Baltici” sarebbe l’unica mossa che rischierebbe di provocare una “riposta vigorosa e ostile” da parte della Russia. Nel 2004 Lituania, Lettonia ed Estonia entrarono invece a far parte dell’Alleanza atlantica, insieme a Repubblica Ceca, Romania e Bulgaria. Da allora a fare da “cuscinetto” tra la Russia e la Nato restano l’alleata Bielorussia, la Finlandia e l’Ucraina. Il presidente russo Vladimir Putin ha inserito tra le motivazioni della sua aggressione anche l’espansione dell’Alleanza atlantica verso Est e i timori di un’adesione alla Nato anche da parte di Kiev. Il discorso tenuto da Biden nel 1997, prima di diventare vice di Barack Obama e di essere poi eletto 46esimo presidente degli Stati Uniti, sembra in qualche modo prevedere il rischio di una guerra. La guerra che Vladimir Putin ha poi effettivamente scatenato.

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