Marco Travaglio nel suo intervento ad ‘Accordi&Disaccordi’, il talk politico in onda su Nove, ha ribadito tutto il suo scetticismo rispetto alla scelta di inviare armi all’Ucraina: “Da quello che sappiamo, mancano 20 chilometri di marcia circa dall’arrivo di quella colonna che è destinata a circondare e assediare la Capitale – ha premesso il direttore de Il Fatto Quotidiano – Quindi è purtroppo questione di giorni ed è questo che rende incomprensibile la scelta di mandare le armi così. È stata deliberata, ma non sono ancora partite. Non sappiamo quali siano, quante siano, quanto ci impiegano ad arrivare. Teniamo conto che non è che le metti su un treno e arrivano a Kiev, le armi devono arrivare a un paese che non sia Nato, per non coinvolgerlo, forse la Moldavia. Dopodiché vanno affidate a finti convogli umanitari e a finti cargo aerei commerciali – ha proseguito il giornalista – Devono entrare nel territorio ucraino, sperare di non essere intercettate dallo spionaggio russo e dai soldati russi, affidate a contractor, cioè a bande di mercenari che non battono bandiera perché servono la bandiera che li paga di più, i quali naturalmente trattengono una parte come provvigione e il resto se ci va bene lo danno a chi? All’esercito? A delle bande paramilitari locali? A dei civili presi per strada che vogliono combattere? Quanto tempo ci vuole perché ciò avvenga? Probabilmente quando arriveranno ci sarà già stata una nuova svolta in questa guerra, in un senso o nell’altro. E se vincono i russi, le diamo ai russi? E se vincono quei mostri che abbiamo visto arrivare dalla Cecenia, questi signori della guerra pronti a tutto, restano in mano loro?”, ha concluso Travaglio.

‘Accordi&Disaccordi’ è prodotto da Loft Produzioni per Discovery Italia e sarà disponibile in live streaming e successivamente on demand sul nuovo servizio streaming discovery+ nonché su sito, app e smart tv di TvLoft. Nove è visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, su Sky Canale 149 e Tivùsat Canale 9.

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Ucraina, Armaroli (Cnr) ad Accordi&Disaccordi (Nove): “L’attacco alla centrale nucleare? Se viene meno l’elettricità avremo un’altra Fukushima”

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Scanzi ad Accordi&Disaccordi (Nove): “Anche io avrei votato per inviare armi in Ucraina. Non voglio un’Europa neutrale, ma una che negozi”

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