“Siamo già dentro la campagna elettorale e ci avviciniamo al voto. Non so se sarà a fine 2022 o inizio 2023, ma è chiaro che i partiti si sganceranno sempre di più da Draghi perché devono vincere le prossime elezioni o limitare i danni”. Così Andrea Scanzi, conduttore del talk politico ‘Accordi&Disaccordi’, insieme a Luca Sommi, con la partecipazione di Marco Travaglio, in onda tutti i venerdì alle 22.45 sul Nove, ha commentato la situazione politica che vede un premier, secondo il giornalista “arrabbiato, anzi inviperito, soprattutto con alcuni partiti, anzitutto con i 5 Stelle, ma non solo. Sarà arrabbiato anche con il Pd, perché non è stato sufficientemente forte nel supportarlo, con Salvini perché non l’ha supportato per niente”. Inoltre “c’è una componente anche eccessivamente dispotica, egotica da parte di Draghi, che è convinto che il governo sia cosa sua e che il Parlamento tutto sommato sia bypassabile. L’ultima cosa che io vedo è il ruolo abbastanza anomalo del Partito democratico che nelle ultime settimane mi pare abbia deciso in maniera abbastanza netta di accantonare in maniera abbastanza forte quel vecchio progetto del campo progressista, o comunque non ci crede più così tanto, a vantaggio di un grande centro dentro il quale ci sia Berlusconi e persino la Lega in qualche modo normalizzata”. “C’è una variante”, ha ribattuto Alessandro Sallusti, ospite della puntata. “Lui non solo è arrabbiato, ma è molto arrabbiato o molto deluso, a torto o a ragione. E la variante che vorrei introdurre al ragionamento che ha appena fatto Scanzi è che è vero che questa legislatura non cade perché il Parlamento non vuole andare a casa, ma se il premier vuole andare a casa questa legislatura cade”. “Sì, ma il premier non è che può prendere e andare a casa se ha i voti in Parlamento”, ha risposto Luca Sommi. “No, può succedere che lui al prossimo incidente, è un’ipotesi di scuola, salga al Quirinale e dica: ‘Caro Presidente, la maggioranza in realtà non mi sostiene più per cui veditela tu. Perché io ho una faccia e una reputazione che non posso passare ogni 10 giorni come il fesso di turno perché appunto io ho un lavoro fuori da qui ce l’ho’. Io non escluderei un colpo di scena simile a questo, cioè che la decisione non sia del Parlamento ma di Draghi medesimo”, ha concluso il direttore di Libero.

‘Accordi&Disaccordi’ è prodotto da Loft Produzioni per Discovery Italia e sarà disponibile in live streaming e successivamente on demand sul nuovo servizio streaming discovery+ nonché su sito, app e smart tv di TvLoft. Nove è visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, su Sky Canale 149 e Tivùsat Canale 9.

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Travaglio ad Accordi&Disaccordi (Nove): “Draghi? Se vuole comandare da solo torni a fare il banchiere. Il premier non è ad del governo”

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