Serve “un patto per i cittadini”, “i ministri M5s devono portare avanti questo impegno”. E farlo “senza perdere tempo”. A pochi giorni dalla fine delle trattative per il Quirinale e nel bel mezzo dello scontro dentro il M5s, Giuseppe Conte è intervenuto per rilanciare l’attività dei 5 stelle all’interno dell’esecutivo.

Come prima cosa, l’ex premier ha rivendicato il fatto che non sia stato toccato l’equilibrio di governo e che quindi sia stata preservata la stabilità. “Abbiamo scongiurato il rischio che l’azione di governo“, si legge nel post su Facebook, “e la sua continuità fossero minate dalle elezioni del Quirinale. Se il premier Draghi fosse stato indicato per il Colle, invece di un Consiglio dei ministri oggi ci sarebbero ancora riunioni e vertici per discutere le caselle di un eventuale nuovo esecutivo. Il tutto in una situazione di emergenza economica e sanitaria che impone alla politica di non fermare i motori nemmeno un giorno”.

Ora però, scrive Conte, si apre una nuova fase che riguarda l’esecutivo e le stesse forze politiche. “Il Movimento 5 Stelle è stato chiaro”, si legge, “serve un patto per garantire risposte ai bisogni dei cittadini, non ad altri interessi. Come ripetiamo da tempo, è il momento di accelerare per sostenere la ripartenza e offrire soluzioni rapide ed efficaci alle urgenze del Paese. È importante essere molto chiari con gli italiani sul percorso, le azioni e gli strumenti che vogliamo mettere in campo per attraversare questa particolare fase della pandemia”. E per questo Conte si è rivolto proprio ai ministri M5s: “Ora è necessario rafforzare il sostegno a famiglie e imprese: è necessario uno scostamento di bilancio per tamponare subito il carobollette causato dalla pandemia energetica, per approntare ristori dedicati a famiglie e settori in difficoltà. Serve semplicemente coraggio, non pannicelli caldi e palliativi”. E per questo, ha continuato: “Oltre alle azioni immediate non dobbiamo perdere di vista la nostra traiettoria: ad esempio dobbiamo contrastare in tutte le sedi la decisione della Commissione UE di annoverare gas e nucleare tra le energie verdi”. I primi a doversi fare portavoce di questa azione sono “i ministri 5 Stelle” che “devono portare avanti questo impegno, questi fatti, queste parole. Sono quelle che si aspettano i cittadini, a cui noi tutti – ora più che mai – dobbiamo risposte e azioni concrete. Senza perdere tempo“.

Proprio questa mattina, Beppe Grillo è intervenuto per sedare le tensioni all’interno del Movimento. E ha chiesto ai suoi di “rispettare ruoli e regole”, altrimenti c’è solo spazio per la vanità e il M5s rischia di finire massacrato. Il primo like è stato proprio quello di Conte che, rinfrancato dal sostegno del garante del Movimento, può cercare di cambiare capitolo e cercare di rilanciare l’azione del M5s.

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