Cronaca

Mille bodycam per carabinieri e poliziotti impegnati nell’ordine pubblico: c’è il via libera

La circolare di Lamberto Giannini dopo aver superato il vaglio del Garante della Privacy: la fornitura è di 949 apparecchi, di cui 700 andranno in dotazione ai 15 Reparti Mobili della Polizia di Stato e 249 ai battaglioni dell’Arma dei Carabinieri. Il Dipartimento di Pubblica sicurezza: "Ulteriore strumento di documentazione degli accadimenti"

Mille bodycam in arrivo per poliziotti e carabinieri impegnati in attività di ordine pubblico. Il via libera alla nuova dotazione è arrivato con una circolare firmata dal capo della Polizia Lamberto Giannini ed inviata a tutti i questori. Le bodycam, si legge, sono assegnate “quale ulteriore strumento di documentazione degli accadimenti e, nel contempo, di tutela del personale operante”. I contenuti multimediali verranno conservati dal sistema “per sei mesi dalla data di effettuazione delle videoriprese”.

“Il modello organizzativo di governo e gestione dell’ordine pubblico in occasione di eventi di rilievo e o a rischio, già delineato con precedenti direttive a carattere generale, ha messo chiaramente in luce come una puntuale ed efficace attività di documentazione video fotografica degli stessi soprattutto nelle fasi critiche risponda a diverse finalità sia con riferimento a specifiche esigenze probatorie sia sul piano della comunicazione istituzionale”, si legge in una circolare del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. In questa “prospettiva” nelle dotazioni a supporto delle “attività operative vanno inserite le body cam”, che saranno assegnate al personale dei Reparti mobili e dei Reggimenti/Battaglioni dei Carabinieri.

Soddisfazione è espressa dal Sindacato italiano appartenenti polizia e dall’Associazione nazionale funzionari di Polizia. L’uso delle body cam, sottolineano in una nota congiunta a firma dei segretari Giuseppe Tiani ed Enzo Letizia, “giunge a 14 anni dalla nostra prima rivendicazione esternata nel corso di un convegno tenutosi a Palazzo Rosso a Genova, ove sono state messe a confronto le diverse esperienze della Polizia italiana con quelle di altri Paesi, (spagnole, francesi, canadesi ecc..) a cui ha partecipato anche l’allora prefetto Annamaria Cancellieri”.

L’ok, ricordano i sindacalisti, è arrivato dopo aver superato il vaglio del Garante della Privacy: la fornitura è di 949 apparecchi per la video ripresa, di cui 700 andranno in dotazione ai 15 Reparti Mobili della Polizia di Stato e 249 ai battaglioni dell’Arma dei Carabinieri. “Per ora – ricordano – l’utilizzo è previsto per i servizi di ordine pubblico, al riguardo continuerà la nostra azione affinché ogni pattuglia che svolge attività di prevenzione e repressione dei reati possa esserne equipaggiata. Siamo convinti che la trasparenza del nostro modo di operare possa contribuire a mostrare che la Polizia è sempre al servizio dei cittadini e del Paese e che non ha nulla da temere”.