La notizia è di quelle che fanno rumore, perché dopo 80 anni (dal 1931) di dominio assoluto di tutte le classifiche domestiche General Motors è stata sorpassata da Toyota nelle immatricolazioni su territorio americano.

Nell’anno appena terminato, infatti, l’azienda giapponese ha venduto 2,3 milioni di veicoli, ovvero il 10,4% in più rispetto al 2020. Di contro, GM si è fermata a quota 2,2 milioni, in calo di quasi il 13% rispetto alla stagione precedente. Solo poco più di 100 mila auto di differenza, ma è una differenza che vale un record.

I motivi del sorpasso, secondo agli analisti, stanno nella diversa gestione della carenza di semiconduttori. Mentre Gm ha rallentato la produzione lasciando di fatto sguarniti i concessionari, Toyota ha attinto alle sue scorte cercando di ridurre il meno possibile l’attività produttiva. Trovandosi così avvantaggiata non appena il mercato, e nella fattispecie la domanda, hanno dato segni di ripresa.

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