FQChart è la media aritmetica settimanale dei sondaggi sulle intenzioni di voto degli italiani in esclusiva per Il Fatto Quotidiano. Concorrono alla media tutti i sondaggi pubblicati dai maggiori istituti demoscopici nella settimana appena conclusa.

Settimana dal 29/11 al 5/12/2021

Nessun exploit nella scorsa settimana, ma la conferma di alcuni equilibri degli ultimi mesi. Innanzitutto per il Pd che ha ritrovato il suo ruolo centrale e potrebbe essere ancora una volta il primo partito italiano. Il condizionale è d’obbligo visto che è separato da meno di un punto dai Fratelli d’Italia. Questa settimana i Dem sono stabili al 20,6% medio con punte oltre il 21 per Bidimedia, Swg, Demopolis. FdI, invece, col suo 19,9% risale di qualche decimale. È alla pari con il Pd in ben tre dei sette sondaggi analizzati: Tecnè, Noto ed Emg.

Nota dolente invece per la Lega, per la quale sembra difficile al momento riconquistare la leadership del centrodestra. Col 18% medio e in calo di un altro mezzo punto è infatti sempre più vicina al valore delle politiche 2018 (17,4%) e lontanissima dal 34% delle Europee 2019. Discorso analogo per il M5s. La “gestione Conte” non riesce a cancellare i danni della “gestione Di Maio” per cui il Movimento è a meno della metà dal risultato del 2018 ma vicino al risultato del 2019 (17%). Questa settimana infatti i grillini sono al 15,5% (-0,2).

Arretra di qualche decimale anche Forza Italia al 7,4%, nonostante il clamore mediatico per l’autocandidatura di Berlusconi al Quirinale. Azione (3,4 %) e ItaliaViva (2,6% ma trend positivo) rimangono più o meno stabili, mentre il peggior risultato tra tutti quelli rilevati è per +Europa (mediamente all’1,4) “sondato” da Noto solo allo 0,5%.

(Istituti considerati: Swg, Tecnè, Emg, Noto, Quorum, Bidimedia, Demopolis)

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