Ritardi fino a 200 minuti e tanti disagi in diverse stazioni per rallentamenti e cancellazioni di treni nella giornata di sabato 4 dicembre. Una situazione durata quasi tutto il giorno e per cui Rfi ha emesso una nota in “cui si scusa con tutti i viaggiatori e con le imprese di trasporto coinvolte per i ritardi e i relativi disagi, indirettamente causati da un sistema che si prefigge, a Firenze come in tutte le altre realtà dove è stato già positivamente attivato, di rendere più fluida, regolare e puntuale la circolazione, a beneficio proprio degli stessi viaggiatori”. In un primo momento invece che i disagi erano stati attribuiti a “ostacoli in linea fra Orte e Orvieto, linea Direttissima Roma – Firenze, rimossi dal personale di RFI, e poi dei guasti tecnici nel nodo di Firenze” che “stanno provocando forti ritardi“.

Folla in attesa alla stazione Termini di Roma, situazione relativamente tranquilla alla stazione centrale di Firenze dove l’assistenza è stata fornita anche dal personale della Polfer che ha accolto nei propri uffici mamme con bimbi o chi doveva ricaricare il cellulare. Il momento più critico, per il maggior afflusso di persone, è stato intorno a mezzogiorno. In Campania, peraltro, sulla linea Caserta-Foggia altri problemi si sono verificati per circa 4 ore per un guasto ai sistemi di gestione della circolazione tra Valle di Maddaloni e Frasso Telesino, tra le province di Caserta e Benevento con un maggior tempo di percorrenza fino a 90 minuti per i treni direttamente coinvolti. Anche a Milano si sono registrati ritardi fino 140 minuti. I treni coinvolti nei ritardi sono stati 130, sono quasi 5mila i kit di assistenza distribuiti, oltre 75 treni assistiti con distribuzione di welcome drink. Sono stati inviati 23.984 sms e 7.849 mail.

“All’origine dei forti rallentamenti che interessano la rete ferroviaria toscana da questa mattina ed in particolare il nodo di Firenze c’è la messa a punto del sistema Accm (Apparato Centrale Computerizzato Multistazione) attivato pochi giorni fa nel capoluogo toscano. L’Accm – ha spiegato Rfi – è un sistema tecnologico “già attivato con successo nei principali nodi nevralgici della rete, assicura a regime una maggiore efficienza, regolarità e affidabilità. In queste prime fasi di esercizio, vista la complessità del nodo ferroviario fiorentino e il sofisticato software che ne regola il funzionamento, sta provocando alcune problematiche con impatto sulla riprogrammazione delle corse in caso di anormalità e ritardi, sulle quali i tecnici di RFI, di Borbardier/Alstom stanno lavorando per una loro quanto più rapida e definitiva soluzione”.

Le spiegazioni non sono bastate all’assessore toscano ai trasporti Stefano Baccelli che ha convocato una cabina di regia con Trenitalia e Rfi per monitorare la situazioni trasporti, ma soprattutto per trovare soluzioni “ad una situazione che non è più tollerabile”. “Basta con questo stillicidio, ci aspettiamo delle soluzioni, non solo l’analisi delle criticità. Anche oggi l’ennesimo caso alla stazione di Campo di Marte, i guasti che si ripetono e il caos con le ripercussioni sulla circolazione nel nodo di Firenze e in Toscana. La questione degli innumerevoli disagi che ogni giorno affrontano i pendolari sulle varie tratte ferroviarie della regione sta diventando insopportabile”. “Ogni giorno – spiega o che sia la Faentina, o la linea Firenze- Viareggio, o il Valdarno, oggi Campo di Marte c’è un disagio, una segnalazione delle difficoltà degli utenti. Voglio capire la situazione nel suo complesso e la voglio risolvere. Per questo il 7 dicembre ho convocato una cabina di regia con Trenitalia e Rfi. Bisogna risolvere. Per noi – prosegue l’assessore – la priorità sono i cittadini, coloro che ogni giorno per motivi di lavoro, di studio devono prendere il treno. Voglio sollecitare la comunicazione: quando c’è un guasto, un ritardo, gli utenti devono essere informati tempestivamente, bisogna dare loro modo di organizzarsi. Non possiamo affidare solo ad un tabellone appeso in stazione gli accumuli dei ritardi, creando smarrimento e facendo spazientire giustamente chi all’ultimo momento si accorge che arriverà tardi e gli toccherà aspettare”. Quella di martedì non sarà una riunione isolata, ma l’assessore ha intenzione di convocare la cabina di regia con cadenza regolare.

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