Poco dopo essere stata aggredita in strada da due uomini con una spranga di ferro, Kheira Hamraoui si è sentita al telefono con Eric Abidal, ex difensore del Lione e del Barcellona. Lo ha riportato Le Monde, svelando che la procura ha aggiunto il nome dell’ex direttore sportivo del Barcellona a quello dei coinvolti nell’incidente ormai noto in Francia come “l’affaire Hamroui“. Aminata Diallo, la compagna di squadra in nazionale francese e nel Paris Saint-Germain che si credeva la mandante, è stata scarcerata.
Sempre secondo quando riporta Le Monde, Hamraoui ha usato nel telefono una scheda intestata al giocatore di origini martinicane nazionalizzato francese, che sarà ascoltato in procura insieme alla moglie Hayet ma, per interrogare i due, il giudice istruttore francese dovrà ricorrere a una rogatoria internazionale. Il giornale francese ha anche rivelato che l’avvocato di Abidal è stato già contattato riguardo la vicenda, che ha parlato col suo cliente ma che non ha intenzione di rilasciare dichiarazioni.
Diallo invece non ha richiesto la presenza di un avvocato per rispondere alle domande degli inquirenti, il che ha reso l’ipotesi che fosse lei la andante sempre meno consistente. Questa idea si era fatta strada per due motivi, il fatto che che Diallo al momento dell’aggressione avesse leggermente rallentato mentre guidava e la sua amicizia con un pregiudicato ora in carcere a Lione, secondo quanto riporta il Corriere della Sera. Varie testate tra cui Made in Parisiens, che si occupa nello specifico proprio del Psg maschile e femminile, hanno riportato che nelle settimane precedenti all’aggressione varie giocatrici, tra cui Marie-Antoinette Katoto, Grâce Geyoro, Sakina Karchaoui, e la stessa Aminata Diallo, hanno ricevuto sms e telefonate anonime da parte di un uomo sposato, che sosteneva di avere avuto una relazione durata tre anni con Hamraoui quando lei ha giocato nel Barcellona.
Quando Kheira Hamraoui ha militato nel club catalano, il ds era proprio Abidal, e si ipotizza che la relazione sia nata in quegli anni. L’ex calciatore, due Champions League col Barcellona di Pep Guardiola di cui la seconda da capitano, nel 2012 si era sottoposto a un trapianto di fegato per via di un tumore ed è riuscito a tornare campo coi blaugrana un anno più tardi. Si è trasferito poi al Monaco e ha chiuso la carriera in Grecia.
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