Un’applicazione per contrastare il gioco illegale e promuovere, invece, il gioco legale e responsabile. È stata lanciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli l’app ufficiale, “gioco sicuro”, che, come spiega il direttore Marcello Minenna, è stata realizzata da Sogei, partner tecnologico del Ministero dell’Economia e delle Finanze per la sicurezza dei giocatori e dei cittadini. Disponibile su App Store e Play Store, l’app consentirà di individuare i punti vendita autorizzati che offrono le diverse tipologie di gioco fisico, dalle slot al bingo, verificare gli orari di apertura disposti dalle ordinanze comunali e di accertare, tramite il codice della giocata, la regolarità della stessa giocata.

Con la pandemia, spiegano dall’Agenzia, infatti, e con il conseguente lockdown, una parte del gioco lecito si è spostata su siti e canali non autorizzati da ADM o su negozi di gioco “fantasma”, ovvero autorizzati all’apertura dalle eccezioni previste dallo stato di emergenza Covid-19, (negozi al dettaglio o servizi alla persona) che, tramite sistemi di collegamento artigianali a server di gioco esteri, permettevano di effettuare giocate al di fuori della rete autorizzata.

L’applicazione dispone di un sistema di geolocalizzazione della rete dei punti vendita autorizzati alla raccolta dei giochi controllati da ADM e, tramite un collegamento real time, permette di verificare se il codice della giocata presente sulla ricevuta cartacea è stato regolarmente registrato sui sistemi informativi Sogei/ADM. Tramite lo stesso codice è possibile, appunto, verificare se la giocata è vincente oppure no. L’applicazione è già predisposta per future implementazioni come il whisteblowing ovvero la possibilità per gli utilizzatori di segnalare all’Agenzia punti di gioco non autorizzati e per la gestione del codice di partecipazione della Lotteria degli scontrini.

Articolo Precedente

Nubifragio lungo la Palermo-Agrigento, la strada diventa un fiume di fango – Video

next
Articolo Successivo

Friuli Venezia Giulia e Marche oltre la soglia di allerta nelle intensive: occupazione all’11%

next