Nel giorno in cui in Italia si contano oltre 5.000 nuovi positivi, il Veneto ne registra 781, anche se sulla cifra incide un riconteggio relativo ai tamponi antigenici, per cui 443 sono effettivamente relativi al 3 novembre. Preoccupa la provincia di Padova, dove sono 186. Qui il cluster Covid nella zona termale ha registrato negli ultimi 15 giorni un aumento dei casi, passando da una media di 80 a metà settembre a 110, ha comunicato l’azienda sanitaria locale. Sette gli alberghi interessati dai contagi che, per il 90%, riguardano turisti.

Sempre nel Padovano si contano 34 classi al momento in quarantena per contagi da Covid-19. Lo ha riferito nelle scorse ore l’azienda sanitaria Ulss 6 Euganea, referente per territorio. In totale 51 le classi oggetto di sorveglianza, in maggior parte della scuola primaria, con qualche primaria di secondo grado. Non sono interessate, al momento, scuole superiori. Otto positivi sono stati individuati grazie al progetto ‘scuole sentinella’, con cui si invita a effettuare tamponi rapidi di controllo. La proposta è stata accolta da 2.661 genitori su 3.278.

Focolai appaiono anche nelle Rsa: a Conselve (Padova) nella casa di riposo Beggiato si registra un cluster consistente con 60 ospiti positivi, di cui 59 non autosufficienti, e 8 operatori positivi. Solo 17 sono sintomatici, e solo uno è stato ricoverato, mentre altri due, inviati per precauzione in ospedale, sono già rientrati in struttura. I soggetti avevano ricevuto la terza dose di vaccino pochi giorni prima della positività, fattore che potrebbe aver rallentato la risposta immunitaria. Altro cluster di anziani a Torreglia dove quattro erano finiti in terapia intensiva dopo la festa per le nozze d’oro: tra 11 casi positivi quattro risultano secondari, ovvero contagiati in seguito a un contatto indiretto con chi ha partecipato.

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