Conservava filmati e foto a sfondo sessuale aventi come protagonisti minori. Questa l’accusa che il 3 novembre ha portato agli arresti domiciliari don Nicola De Blasio, 55 anni, direttore della Caritas di Benevento e parroco della Chiesa di San Modesto. Il sacerdote, conosciuto nella città campana per il suo impegno sociale nel Rione Libertà, dovrà ora rispondere del reato di detenzione di materiale pedopornografico.

Stando a quanto appreso dall’agenzia Ansa, la misura cautelare nei confronti del religioso è stata disposta a seguito di una perquisizione ordinata dalla procura di Torino nel corso della quale gli agenti della polizia postale hanno accertato la presenza sul suo computer di immagini e video ritraenti bambini e adolescenti impegnati in atti sessuali. L’uomo, difeso dagli avvocati Massimiliano Cornacchione e Alessandro Cefalo, è ora in attesa dell’udienza di convalida davanti al gip del tribunale di Benevento, dove potrà spiegare la sua versione dei fatti.

Tre anni fa don Nicola De Blasio aveva festeggiato i suoi 25 anni da sacerdote nella chiesa di San Modesto a Rione Libertà. Nel capoluogo sannita è noto per le sue tante iniziative a sostegno dei bisognosi e dei migranti, condotte sia come figura di vertice della Caritas sia come guida spirituale della parrocchia cui è assegnato. Anche per questo, la notizia ha destato sconcerto e incredulità in città, tanto che alcuni fedeli hanno parlato a Fanpage di una presunta “vendetta” nei suoi confronti. Spetterà a chi indaga, chiarire la posizione del parroco.

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