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Ultimo aggiornamento: 10:13 del 31 Ottobre 2021

Ddl Zan, a Palermo anche il sindaco Orlando partecipa al Pride: “Chi ha bloccato la legge col voto segreto è senza dignità”

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Dopo due anni di silenzio causa pandemia il Palermo Pride torna per le strade del capoluogo siciliano in una data particolare, all’indomani della bocciatura del Ddl Zan contro l’omotransfobia da parte del Parlamento. Un ritorno che ha portato in piazza per la partenza dal Foro Italico oltre duemila persone. E ha il sapore politico lo slogan di quest’anno: “Fascisti tremate, le streghe sono tornate” campeggia sullo striscione che apre il corteo. Striscione che non vede dietro a sorreggerlo per la prima volta il sindaco Leoluca Orlando, che ha comunque partecipato alla manifestazione insieme a buona parte della giunta, ma a cui è stato chiesto di fare un passo indietro per evitare qualsiasi presenza politica alla testa del corteo. “Chi ha bloccato la legge Zan approfittando del voto segreto è senza dignità – dice il sindaco di Palermo –. La bocciatura al Senato è un atto eversivo che viola i principi della Costituzione”. Grande attesa anche per il collegamento da remoto dell’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, a cui il Pride ha voluto lanciare tutta la sua solidarietà dopo le ultime vicende giudiziarie.

Video di Gabriele Ruggieri

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