IGuzzini, storica azienda marchigiana dell’illuminazione per interni ed esterni venduta nel 2019 al gruppo svedese Fagerhult, ha annunciato l’avvio di una procedura di licenziamento collettivo per i 103 dipendenti dello stabilimento di Recanati. La società non è in crisi: nonostante la pandemica ha chiuso il 2020 con un fatturato solo in lieve calo, a 190 milioni contro i 238 del 2019, rimanendo “ampiamente in utile” come rivendicato a giugno dall’ad Cristiano Venturini.

Il Resto del Carlino, che dà notizia dei licenziamenti, ricorda come solo a fine agosto il manager avesse festeggiato l’investimento per acquisire l’ultimo 30% della canadese Sistemalux e “espandere la presenza sui mercati internazionali”. Le vendite di iGuzzini sono per l’82% all’estero e per il 18% in Italia.

In agosto Adolfo e Massimiliano Guzzini, membri della famiglia fondatrice, sono usciti dal cda e hanno lasciato ogni carica operativa pur restando azionisti di Fagerhult.

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Istat: “In agosto 80mila occupati in meno”. Dipendenti in calo per la prima volta da gennaio. Colpiti soprattutto precari e donne

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