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Barbara Palombelli e la frase inaudita: “Sette donne uccise in sette giorni. Lecito chiedersi: questi uomini sono stati esasperati?”

Una frase che in poche ore, come immaginabile, ha fatto il giro dei social. Il nome di Barbara Palombelli è nei trending topic di Twitter, grazie alla diffusione del video di pochi secondi in cui la frase viene pronunciata. Frase ritenuta infelice e fuori luogo perché rischia di colpevolizzare le donne che subiscono violenza, oltre che giustificare gli uomini che la compiono. Una domanda che fa da gancio a un racconto che, di fatto fatti, si dimostra molto lontano dai casi citati

di Giuseppe Candela

Oggi esaminiamo insieme che cosa sia la rabbia, la rabbia quella che fa scattare la violenza. La rabbia non è un sentimento isolato, spesso si traduce in gesti, in atti, in comportamenti. Rabbie quante ne abbiamo ogni giorno? Centinaia. Dal semaforo, a quando non si accende la televisione a quando non esce l’acqua dal rubinetto. Qualunque cosa può farci montare la rabbia. Però a questa rabbia nel 99% dei casi non segue un comportamento violento, quando arriva un comportamento violento invece iniziamo a preoccuparci perché forse arrabbiarsi fa anche bene, poi la nostra esperta ci dirà”, esordisce così Barbara Palombelli a Lo Sportello di Forum, nella puntata andata in onda su Rete 4 il 16 settembre. In puntata presenzia la psicologa Adriana Mazzocchelli.

Nel tribunale più longevo della tv si presenta una moglie, Rosa, che chiede la separazione con addebito per essere stata negli anni sottoposta a violenze e umiliazioni. Rosa chiede anche un mantenimento mensile e l’assegnazione dell’uso della casa coniugale. Il marito Mario replica che gli scontri violenti con la moglie sono stati occasionali e sempre legati a una reazione alle provocazioni della consorte, è stato assolto in sede penale. Accetta la separazione ma rifiuta ogni forma di addebito.

Un caso che viene introdotto così dalla padrona di casa: “Qui parliamo della rabbia tra marito e moglie. Come sapete, negli ultimi sette giorni ci sono stati sette delitti. Sette donne uccise, presumibilmente da sette uomini. Questo soltanto per dire l’ultima settimana. A volte però è lecito anche domandarsi: questi uomini erano completamente di testa, completamente obnubilati, oppure c’è stato anche un comportamento esasperante e aggressivo anche dall’altra parte? È una domanda, dobbiamo farcela per forza, perché dobbiamo, in questa sede soprattutto che è un tribunale, esaminare tutte le ipotesi.”

Una frase che in poche ore, come immaginabile, ha fatto il giro dei social. Il nome di Barbara Palombelli è nei trending topic di Twitter, grazie alla diffusione del video di pochi secondi in cui la frase viene pronunciata. Frase ritenuta infelice e fuori luogo perché rischia di colpevolizzare le donne che subiscono violenza, oltre che giustificare gli uomini che la compiono. Una domanda che fa da gancio a un racconto che, di fatto, si dimostra molto lontano dai casi citati.

Mario ha dormito in macchina per tre giorni, i litigi sul pianerottolo hanno portato all’intervento dei condomini. Una vicina riferisce dell’immagine negativa della signora Rosa per la sua “litigiosità”, segnalata in massa dai condomini. “Questo giudice non ritiene sussistere la colpa di Mario ma una reciproca intolleranza cui porrà fine la separazione che però non addebitarsi a Mario”, dichiara la giudice Melita Cavallo che concede “La separazione giudiziale tra i coniugi Mario e Rosa non sussistendo condotta colpevole del resistente nel rapporto coniugale, dispone che i coniugi verifichino la possibilità di riscattare in favore dell’altro la propria quota di proprietà della casa e che ove non si raggiunga un accordo in tal senso la casa sia messa in vendita e il ricavato diviso in parti uguali tra parti uguali tra Mario e Rosa”. Al momento non si registrano reazioni della conduttrice di Forum.

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