Un altro scontro, un altro capitolo di una rivalità che a Monza scrive un nuovo capitolo: siamo al 26esimo giro del Gp d’Italia di F1 quando Lewis Hamilton e Max Verstappen, entrano ancora una volta in rotta di collisione. L’olandese ha avuto una partenza difficile, per via di una sosta ai box più lunga del previsto. L’inglese vuole recuperare a tutti costi. Quando la sua Mercedes esce dalla pit lane Hamilton si trova proprio ruota a ruota con Verstappen. Nessuno dei due ha intenzione di lasciare la posizione, nessuno dei due rallenta e in curva la Red Bull salta sul cordolo finendo sopra la Mercedes. In una frazione di secondo i due piloti in lotta per il Mondiale finiscono entrambi fuori gara: è l’ennesimo scontro. A spuntarla è però il pilota britannico, con Verstappen che nella prossima gara dovrà scontare una penalità di tre posizioni in griglia di partenza.

Intanto, dopo la Safety Car, la gara è ripresa con le due McLaren di Daniel Ricciardo e Lando Norris rimaste sempre davanti a tutti. Alla fine per la scuderia di Woking arriva una doppietta: la vittoria in Formula 1 mancava dal lontano 2012. Sul terzo gradino podio la Mercedes superstite, quella di Valtteri Bottas. Chiude quarto con tanto rammarico Charles Leclerc: l’incidente Hamilton-Verstappen sembrava aver regalato un’ottima chance alla Ferrari, ma le due Rosse non hanno avuto il passo per restare a lottare nelle prime posizioni. Davanti a Leclerc sarebbe arrivata anche la Red Bull di Perez, penalizzato però di 5 secondi e finito solo quinto davanti a Carlos Sainz.

Il botta e risposta – “E’ stato un gesto opportunistico, sapeva a quel punto che ci saremmo scontrati. Lui ha continuato a spingere, mi è arrivato sulla testa. Sento dolore al collo. Peccato perché stavo facendo una bella gara, ero in lotta per la vittoria”, ha detto Hamilton ai microfoni di Sky Sport. Come prevedibile, le polemiche sono cominciate subito dopo la bandiera a scacchi: “Avevo lasciato spazio all’esterno per lui, evidentemente ha perso il controllo e mi è passato sopra – ha aggiunto il pilota della Mercedes – Sono state tre settimane difficili per noi, è deludente oggi non completare neanche la gara”. Diversa, ovviamente, l’analisi di Verstappen: “Sapevamo che saremmo stati vicini in curva 1, lui mi ha spinto a sinistra già in frenata. Io ho sterzato ma lui ha continuato a spingermi fino all’esterno. A un certo punto non c’era margine per fare la curva, è un vero peccato che sia successo. Io penso di aver fatto tutto in modo corretto“. “Se sono arrabbiato? No, va bene così – ha concluso – Sono le corse, sono cose che capitano“. Alla fine però i commissari di gara hanno deciso di penalizzare proprio l’olandese, che dovrà scontare così una penalità di tre posizioni sulla griglia di partenza in occasione della prossima corsa, in programma in Russia tra due settimane.

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