Al via a Cuba la vaccinazione contro il coronavirus per bambini e adolescenti dai due ai 18 anni, condizione fissata dal governo comunista prima della riapertura delle scuole. Si tratta di una campagna, realizzata con i vaccini cubani Abdala e Soberana, che riguarderà inizialmente i ragazzi dai 12 anni in su e solo dopo verrà estesa ai più piccoli a partire dai due anni. Il governo cubano ha infatti deciso che le scuole non riapriranno prima di aver vaccinato tutti i bambini del Paese. Soltanto allora prevede di riaprire gli istituti in maniera graduale, si ipotizza nei mesi di ottobre e novembre. L’agenzia regolatoria dei medicinali Cecmed ha annunciato di aver autorizzato per questa campagna l’uso d’emergenza del vaccino Soberana 2.

Se anche altri paesi come Cina e Venezuela hanno annunciato l’intenzione di vaccinare i bambini, Cuba, di fronte a un aumento dei casi che sta scuotendo il suo sistema sanitario, è la prima a farlo. L’isola da 11,2 milioni di abitanti ha registrato 672.599 casi di Covid-19, di cui 5.538 morti. All’inizio di agosto 95.100 minori cubani hanno contratto il coronavirus e sette sono morti. La composizione dei vaccini cubani, non riconosciuti dall’Oms, si basa su una proteina ricombinante, la stessa tecnica utilizzata dalla società americana Novavax.

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