“Ben venga il G7 convocato per martedì” ma con il premier Mario Draghi si lavora alla convocazione di un G20 straordinario, che vede “al tavolo attori come Russia e Cina, Paesi come l’India”, i quali “rappresentano un punto cruciale della strategia complessiva rispetto all’Afghanistan”. Lo ha evidenziato Luigi Di Maio, ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, parlando della crisi in Afghanistan in collegamento con il Meeting Cl in corso in questi giorni a Rimini. “Con il presidente Draghi, in qualità di Presidente di turno del G20, abbiamo avviato un’intensa azione diplomatica per definire un approccio comune sulle priorità. Ho già avuto una serie di contatti in questi giorni con i miei omologhi nei nostri Paesi partner. Intendiamo allargare questo coordinamento ai principali attori internazionali attraverso la piattaforma multilaterale del G20, che può offrire un contributo centrale per la gestione internazionale del nuovo scenario afghano” ha spiegato. Tra le priorità del nostro Paese, ha aggiunto, c’è il contrato al terrorismo. “L’Afghanistan non deve diventare un paradiso per le organizzazioni terroristiche. Sarà fondamentale, in tal senso, che la comunità internazionale eserciti anche un’azione rafforzata di contrasto ai traffici di droga e per l’eliminazione della produzione di oppio in Afghanistan”

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