La Sardegna ha raggiunto un altro dei 3 parametri che fanno scattare la zona gialla. Molto prima del previsto, le terapie intensive degli ospedali dell’isola sono arrivate il 2 agosto a un tasso di riempimento del 10%, un punto percentuale in più rispetto al giorno precedente.

Lo certifica il bollettino quotidiano di Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari, che allo stesso tempo evidenzia come uno degli altri – quello dei posti letto pieni nei reparti di area medica – sia ancora lontano dalla soglia. Il tasso di riempimento del 2 agosto infatti era stabile al 5% quando la soglia per il passaggio in zona gialla è fissato al 15.

Questo però è l’unico parametro che permette alla Sardegna di restare in zona bianca, per il momento. Anche l’incidenza dei casi è abbondantemente oltre i 50 casi ogni 100mila abitanti. E ieri, 2 agosto, la percentuale di tamponi positivi ha superato il 12 con 178 nuovi contagiati su 1.494 test processati.

Attualmente sull’isola ci sono 19 ricoverati in terapia intensiva e altri 77 pazienti si trovano nei reparti di area medica. Ieri a Cagliari ha riaperto un secondo reparto all’ospedale Binaghi, mentre al Santissima Trinità (si tratta dei due Covid hospital del capoluogo) è stata attivata la seconda terapia intensiva.

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