Vanessa Ferrari è medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo nel corpo libero. L’atleta azzurra, 30 anni, conquista il podio alla sua quarta partecipazione ai Giochi. La prima e ultima medaglia azzurra nella ginnastica femminile risaliva ad Amsterdam 1928, i primi aperti alle donne.

Infortuni, cinque interventi chirurgici, compresa la rottura di un tendine d’achille, medaglie di legno, dopo una vita sportiva di sofferenze, passata a inseguire il podio olimpico, la ginnasta di Orzinuovi, nel Bresciano, raggiunge l’obiettivo sognato per l’intera carriera.

“Ci ho provato più volte e il destino sembrava una beffa, gli infortuni che mi hanno spezzata. Ma io volevo la possibilità possibilità giocarmi ancora le mie carte e non ho fallito. È storia. Italia, c’è la magia nell’aria la sentite?”, scrive sui social la ginnasta.

Il suo esercizio – eseguito sulle note di Con te partirò di Andrea Bocelli – sfiora la perfezione, superato nella valutazione dei giudici solo dalla statunitense Jade Carey, che con 14.336 si prende l’oro.

Tre diagonali acrobatiche e uscite perfette sono valse a Ferrari il punteggio di 14.200, abbastanza per staccare tutte le altre avversarie comprese la russa Angelina Melinkova e la giapponese Mai Murakami, entrambe con 14.166, bronzo ex aequo.

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