Vince il gp d’Ungheria una squadra francese ma guidata da menti italiane. L’Alpine F1 si aggiudica con Esteban Ocon la vittoria nell’ultimo Gran Premio prima della pausa estiva. Squadra guidata da Luca de Meo, presidente e amministratore delegato di Renault, e in cui milita anche un certo Davide Brivio, ora team manager del medesimo team. Italiani vincenti in F1 ma non vestiti di rosso.

Ma come? Taluni raccontano che in Ferrari non ci sono alternative ai personaggi ai vertici della squadra – “e chi metteresti al posto di…?” – e poi scopriamo che ci sono italiani validissimi a guidare le squadre della concorrenza?

Servono persone che devono avere esperienza in Formula 1”, dicono gli stessi saputelli. Eh sì, de Meo proprio esperienza in F1 aveva, come no! Per la verità manco Brivio che fino al 2020 militava in MotoGp presso la Suzuki, eppure questi due uomini sono stati capaci di fondare e guidare la squadra che, insieme a Mercedes e Red Bull, ha vinto almeno un gp in questa stagione. Altri, invece, sono ancora a bocca asciutta.

Ma si sa, i soliti noti alla corte di Maranello, invitati in cene o in giri di pista omaggio a Fiorano che possono dire se non: “Non ci sono alternative agli uomini in rosso di oggi”.

Intanto l’Italia vince, anche se non con un pilota italiano, anche se non con una macchina italiana, ma vince, con i soliti “cervelli in fuga” mentre in Italia restano gli arrampicatori e i loro soliti adulatori.

Intanto grazie de Meo grazie Brivio, l’Italia con voi resta al vertice in Formula 1 seppur non vestita di rosso.

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