Nonostante l’arrivo dei vaccini, viaggiare ai tempi della pandemia può risultare più difficile e problematico del previsto. Non tanto per il green pass che è valido in tutti i paesi d’Europa, quanto per le diverse norme e misure in vigore in ogni singolo Stato. La Farnesina, infatti, raccomanda di pianificare i viaggi con la massima attenzione, tenendo presenti le regole relative a una eventuale quarantena previste nel Paese in cui ci si trova. Procedure che interessano anche i contatti con il soggetto positivo, che sono ugualmente sottoposti a quarantena e isolamento dalle autorità locali e a cui non è, quindi, consentito spostarsi. Ecco quindi le regole previste Paese per Paese:

GRECIA – Per poter andare in Grecia, è richiesto il modulo Passenger locator form (Plf). È un questionario online che va compilato entro le 23.59 del giorno prima dell’arrivo. I viaggiatori dovranno in ogni caso essere in possesso di uno dei seguenti documenti: tampone molecolare con esito negativo entro le 72 ore precedenti l’arrivo, tampone antigenico entro le 48 ore precedenti, certificato di vaccinazione o certificato di avvenuta guarigione.

CROAZIA – Per poter passare più velocemente alla frontiera, occorre compilare il modulo Entercroatia prima della partenza. I viaggiatori dovranno, in ogni caso, essere in possesso di certificato di immunizzazione. Con il vaccino Sinopharm la prova della vaccinazione è valida alle seguenti condizioni: dal giorno della seconda dose, o a partire da 14 giorni dopo la dose singola; per il vaccino Johnson&Johnson è valida 210 giorni. Dopo una dose di qualsiasi vaccino accettato in Ue, per le persone che si sono riprese da covid-19 negli ultimi 180 giorni, la validità è di 210 giorni. Tra 22 e 42 giorni dalla prima dose di vaccino Pfizer, Moderna o Gamaleya. Tra 22 e 84 giorni dalla prima dose di vaccino AstraZeneca. Mentre la prova del recupero da covid-19 è valida 180 giorni.

SPAGNA – Per entrare in Spagna, è necessario essere in possesso di un Qr code. Il Governo iberico ha disposto la necessità compilare un questionario, collegandosi al sito del ministero della Salute spagnolo oppure scaricando l’app ‘Radar covid’, messa a punto per l’occasione. Per poterlo ottenere bisogna essere in possesso del certificato di vaccinazione, valido da 14 giorni dopo la seconda dose oppure un tampone con esito negativo effettuato nelle 72 ore precedenti all’arrivo se molecolare, 48 se antigenico.

PORTOGALLO – Come per la Spagna, è richiesta la compilazione del Plf. Chi ha il green pass potrà entrare in Portogallo senza essere soggetto ad ulteriori restrizioni.

DANIMARCA – E’ sufficiente aver completato il ciclo vaccinale, oppure un test molecolare negativo effettuato entro le 72 ore prima dell’arrivo.

FINLANDIA – In base alle misure in vigore fino al 25 luglio, è necessario sottoporsi a un tampone all’arrivo nel caso in cui non si sia in possesso di green pass o risultato negativo al test.

GERMANIA – I viaggiatori che entrano in Germania, che si sono trovati in un’area a rischio nei 10 giorni precedenti l’ingresso, sono tenuti a registrarsi a www.einreiseanmeldung.de. È possibile entrare in Germania con il green pass se si proviene da Paesi Ue e quelli di Area Shengen.

FRANCIA – La Francia consente l’ingresso nel proprio territorio a partire dal 1 luglio, con il certificato Eu Digital Covid. Nessuna altra restrizione a condizione che il questionario contenga: prova della vaccinazione, valida a partire da 7 giorni dopo la seconda dose del vaccino; a partire da 28 giorni dopo la dose singola del vaccino Johnson&Johnson; a partire da 2 settimane dopo la prima dose di qualsiasi vaccino approvato, per le persone che si sono riprese da una precedente infezione da Covid-19.

MALTA – I viaggiatori devono compilare il Pfl. Si può entrare con il green pass dopo 14 giorni dalla seconda somministrazione.

CIPRO – Ai viaggiatori è richiesto il certificato di vaccinazione valido a partire dal giorno della seconda dose, oppure 14 giorni dopo la dose singola di J&J; certificato di avvenuta guarigione tra 14 e 180 giorni; risultato negativo al test molecolare effettuato entro le 72 ore prima dell’arrivo sull’isola.

ISLANDA – E’ obbligatoria la registrazione tre giorni prima della partenza. I viaggiatori devono essere in ogni caso in possesso del certificato vaccinale da almeno 14 giorni.

USA – Non è ancora possibile viaggiare dall’Italia verso gli Stati Uniti.

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