La notizia dell’avvicinamento di OnePlus a Oppo è arrivata nel corso della scorsa settimana, con un post del CEO dell’azienda Pete Lau sul forum ufficiale del brand. Un nuovo memo trapelato in rete sembra ora confermare l’ipotesi circolata negli ultimi giorni: OnePlus diventerà ufficialmente un brand Oppo.

Dopo l’annuncio dell’integrazione di OnePlus in Oppo data dal CEO dell’azienda sono in molti ad essersi chiesti come si sarebbe svolta l’unione dei due brand nella pratica. Il sempre molto affidabile leaker Evan Blass ha messo le mani su un memo condiviso dall’azienda con i propri dipendenti in cui viene spiegata la questione in termini chiari e concisi.

“Con l’integrazione, OnePlus diventa un marchio all’interno di Oppo, tuttavia continuerà a funzionare come un’entità indipendente“, recita una delle risposte suggerite ai responsabili della comunicazione di OnePlus se interpellati dalla stampa. Il memo afferma anche come il ruolo di Lau come Chief Product Officer di Oppo lo renderà responsabile delle strategie di prodotto sia di Oppo che di OnePlus.

Questa integrazione più profonda tra Oppo e OnePlus avrà colto di sorpresa i più ma di certo non avrà stupito gli appassionati del settore. In fondo OnePlus è stata fondata da Pete Lau e Carl Pei, entrambi ex dipendenti di Oppo. Inoltre, sia OnePlus che Oppo fanno parte assieme a Vivo, IQOO e realme dello stesso enorme impero chiamato BBK Electronics e le similarità nelle tecnologie in uso nei prodotti dei vari marchi è davanti agli occhi di tutti.

I fan di OnePlus non dovrebbero necessariamente aspettarsi cambiamenti importanti, la proprietà condivisa e la catena di approvvigionamento hanno fatto sì che ci siano state somiglianze tra i prodotti Oppo e OnePlus per tutto il tempo in cui OnePlus è esistita.

Secondo i due brand l’integrazione permetterà un migliore uso delle risorse e “la creazione di prodotti migliori”. Ora non ci resta che aspettare e osservare cosa accadrà nel prossimo futuro.

Articolo Precedente

ASUS ROG Spatha X, gaming mouse wireless dedicato ai giochi multiplayer online

next
Articolo Successivo

Telegram, in arrivo la condivisione dello schermo?

next