“Siamo di fronte a una vicenda drammatica, spiegabile solo guardando all’Egitto come un Paese che sta conoscendo una spirale autoritaria sempre più forte. La vicenda di Patrick Zaki è in questa cornice e merita una risposta molto più forte da parte della comunità internazionale. Do per scontato che il governo Draghi si è mosso, come sono convinto l’avesse fatto il governo Conte, attraverso la normale diplomazia. Credo però si debba prendere atto del fatto che non si ottengono risultati. Quindi, inasprire le relazioni diplomatiche e interrompere il commercio di armi credo siano strade giuste da provare”. Così l’eurodeputato del Pd, Pierfrancesco Majorino, sulla decisione di prolungare di altri 45 giorni la detenzione dello studente dell’Università di Bologna presso il carcere di Tora.
Zonaeuro - 3 Giugno 2021
Zaki, Majorino (Pd): “L’Italia inasprisca le relazioni diplomatiche e fermi la vendita di armi con l’Egitto, ora non lo sta facendo”
La Playlist Zonaeuro
- 12:13 - **Mattarella: 'novità scientifiche entusiasmanti, serve concordia mondiale per regole comuni'**
Pechino, 10 nov. (Adnkronos) - "Le novità che vi sono sul piano scientifico sono entusiasmanti, bisogna fare in modo che non vengano usate in maniera perversa" ma "a beneficio delle persone. Questo richiede regole comuni nel mondo, che richiederebbero una convergenza, una concordia che in questo momento non abbiamo, che dobbiamo assolutamente recuperare". Lo ha ribadito il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso di un'intervista all'emittente cinese Cgtn nel programma 'Leaders talk'.
- 12:05 - **Mattarella: 'sfide globali richiedono concordia mondiale, paradossali guerre e contrasti'**
Pechino, 10 nov. (Adnkronos) - "Vi sono davanti all'umanità tante sfide globali, che nessun Paese da solo può affrontare: sfide che riguardano il clima che sta cambiando per cercare di controllare i mutamenti; la salute globale; l'economia in cui sovente tanti soggetti economici sono svincolati da regole di qualunque Stato e non hanno regole. Questo richiederebbe una concordia mondiale, una convergenza per affrontare insieme queste sfide comuni dell'umanità ed è paradossale che stia avvenendo il contrario in questo periodo, che si sviluppino le guerre e si alimentino contrasti". Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso di un'intervista all'emittente cinese Cgtn nel programma 'Leaders talk'.
- 12:04 - Coopservice e Servizi Italia a Ecomondo con il progetto Fishing for Litter
Rimini, 8 nov. - (Adnkronos) - Si chiama 'Fishing for Litter' il progetto dedicato al mare di Coopservice, anche quest'anno a Ecomondo con Servizi Italia, realizzato in collaborazione con la startup innovativa a vocazione sociale Sea the Change.
“Entro il 2050 i nostri mari rischiano di contenere più plastica che pesci, e secondo recenti studi le spiagge del mare Adriatico contengono le maggiori densità marine di litter di ogni altro mare italiano. Il progetto Fishing for Litter consiste in attività di pesca e di raccolta di rifiuti presenti in mare, coinvolgendo direttamente i pescatori locali”, spiega Giuliana Caroli, communication manager di Coopservice.
L'edizione 2024 di Ecomondo si è caratterizzata per una marcata apertura internazionale, con partecipanti da ogni continente. Per Coopservice è stata l’occasione per condividere il proprio impegno nella sostenibilità ambientale e sociale, illustrando i progetti e le attività per la tutela dell’ambiente, l’efficienza nell’uso delle risorse, la riduzione di sostanze inquinanti e di rifiuti, le politiche di integrazione e inclusione sociali, le iniziative di welfare aziendale. Un impegno che, dal 2017, Coopservice rendiconta con un report integrato, in cui la creazione di valore economico si rapporta con il contributo che l’azienda riesce a dare in termini di sostenibilità. Con il report 2023, Coopservice conferma il proprio impegno nella gestione trasparente della sostenibilità, e recepisce, in anticipo sugli obblighi normativi, i nuovi standard europei per la definizione della reportistica Esg.
In occasione di Ecomondo, l’artista Massimo Marchiori, in arte Stari Ribar, ha realizzato un’opera dal titolo 'Balastica', costruita nello stand di Coopservice utilizzando i rifiuti raccolti in mare e sulle spiagge. L’opera, realizzata con il coinvolgimento dei visitatori, dopo Ecomondo sarà esposta al Festival dell’Acqua di Torino e successivamente sarà collocata nel nuovo Hub Innovazione che Coopservice sta completando presso la sede centrale di Reggio Emilia.
A Ecomondo, lo stand di Coopservice ha ospitato il 'Green jobs & skills tour' organizzato Art-ER per illustrare a laureati e ricercatori le opportunità di carriera all'interno di un gruppo impegnato ad offrire soluzioni di efficientamento energetico e nella promozione di uno sviluppo sostenibile; il convegno 'Sostenibilità aziendale & tutela dei mari. La sostenibilità aziendale come valore aggiunto per l’intera comunità' a cura di Sea the Change in collaborazione con il Comitato tecnico scientifico di Ecomondo e Legacoop, sulla connessione tra la sostenibilità aziendale e l’importanza di tutelare i mari.
Due gli appuntamenti organizzati da Servizi Italia per presentare il nuovo 'camice integrale' made in Emilia-Romagna, realizzato anche grazie al supporto della Regione al progetto di economia circolare. Si tratta di un camice in tessuto tecnico riutilizzabile che può essere certificato come dispositivo medico e DPI di Classe III e assicura protezione totale contro gli agenti infettivi e chimici. Il camice può essere sottoposto a 70 cicli di lavaggio e sterilizzazione e consente la sostituzione delle parti usurate.
Coopservice ha ottenuto la registrazione Emas, rilasciata dalla sezione Italia competente del Comitato per l'Ecolabel e l'Ecoaudit. L’ottenimento della registrazione rappresenta una ulteriore tappa del continuo miglioramento delle proprie prestazioni ambientali. La registrazione Emas è uno strumento volontario creato dall’Unione Europea per aiutare le organizzazioni a migliorare le performance ecologiche e a comunicare in modo continuo e trasparente i risultati. Nel 2023 Coopservice ha proseguito nel trend di diminuzione delle proprie emissioni riducendo del 17,8% il totale emissioni GHG (Scope 1, Scope 2 e Scope 3) passando dalle 105.251 tCO2eq del 2022 alle 86.558 tCO2eq nel 2023.
- 12:03 - Coopservice e Servizi Italia a Ecomondo con il progetto Fishing for Litter
Rimini, 8 nov. - (Adnkronos) - Si chiama 'Fishing for Litter' il progetto dedicato al mare di Coopservice, anche quest'anno a Ecomondo con Servizi Italia, realizzato in collaborazione con la startup innovativa a vocazione sociale Sea the Change.
“Entro il 2050 i nostri mari rischiano di contenere più plastica che pesci, e secondo recenti studi le spiagge del mare Adriatico contengono le maggiori densità marine di litter di ogni altro mare italiano. Il progetto Fishing for Litter consiste in attività di pesca e di raccolta di rifiuti presenti in mare, coinvolgendo direttamente i pescatori locali”, spiega Giuliana Caroli, communication manager di Coopservice.
L'edizione 2024 di Ecomondo si è caratterizzata per una marcata apertura internazionale, con partecipanti da ogni continente. Per Coopservice è stata l’occasione per condividere il proprio impegno nella sostenibilità ambientale e sociale, illustrando i progetti e le attività per la tutela dell’ambiente, l’efficienza nell’uso delle risorse, la riduzione di sostanze inquinanti e di rifiuti, le politiche di integrazione e inclusione sociali, le iniziative di welfare aziendale. Un impegno che, dal 2017, Coopservice rendiconta con un report integrato, in cui la creazione di valore economico si rapporta con il contributo che l’azienda riesce a dare in termini di sostenibilità. Con il report 2023, Coopservice conferma il proprio impegno nella gestione trasparente della sostenibilità, e recepisce, in anticipo sugli obblighi normativi, i nuovi standard europei per la definizione della reportistica Esg.
In occasione di Ecomondo, l’artista Massimo Marchiori, in arte Stari Ribar, ha realizzato un’opera dal titolo 'Balastica', costruita nello stand di Coopservice utilizzando i rifiuti raccolti in mare e sulle spiagge. L’opera, realizzata con il coinvolgimento dei visitatori, dopo Ecomondo sarà esposta al Festival dell’Acqua di Torino e successivamente sarà collocata nel nuovo Hub Innovazione che Coopservice sta completando presso la sede centrale di Reggio Emilia.
A Ecomondo, lo stand di Coopservice ha ospitato il 'Green jobs & skills tour' organizzato Art-ER per illustrare a laureati e ricercatori le opportunità di carriera all'interno di un gruppo impegnato ad offrire soluzioni di efficientamento energetico e nella promozione di uno sviluppo sostenibile; il convegno 'Sostenibilità aziendale & tutela dei mari. La sostenibilità aziendale come valore aggiunto per l’intera comunità' a cura di Sea the Change in collaborazione con il Comitato tecnico scientifico di Ecomondo e Legacoop, sulla connessione tra la sostenibilità aziendale e l’importanza di tutelare i mari.
Due gli appuntamenti organizzati da Servizi Italia per presentare il nuovo 'camice integrale' made in Emilia-Romagna, realizzato anche grazie al supporto della Regione al progetto di economia circolare. Si tratta di un camice in tessuto tecnico riutilizzabile che può essere certificato come dispositivo medico e DPI di Classe III e assicura protezione totale contro gli agenti infettivi e chimici. Il camice può essere sottoposto a 70 cicli di lavaggio e sterilizzazione e consente la sostituzione delle parti usurate.
Coopservice ha ottenuto la registrazione Emas, rilasciata dalla sezione Italia competente del Comitato per l'Ecolabel e l'Ecoaudit. L’ottenimento della registrazione rappresenta una ulteriore tappa del continuo miglioramento delle proprie prestazioni ambientali. La registrazione Emas è uno strumento volontario creato dall’Unione Europea per aiutare le organizzazioni a migliorare le performance ecologiche e a comunicare in modo continuo e trasparente i risultati. Nel 2023 Coopservice ha proseguito nel trend di diminuzione delle proprie emissioni riducendo del 17,8% il totale emissioni GHG (Scope 1, Scope 2 e Scope 3) passando dalle 105.251 tCO2eq del 2022 alle 86.558 tCO2eq nel 2023.
- 11:27 - Cancro alla mammella, in 8 anni +20% donne vive dopo la diagnosi
Roma, 10 nov. (Adnkronos Salute) - In Italia, le donne che vivono dopo la diagnosi di carcinoma della mammella sono aumentate del 20% in otto anni (da 692.955 nel 2015 a 834.200 nel 2023). Diagnosi precoce e progressi nelle terapie hanno contribuito a questo importante risultato. Si stima che siano circa 13mila, ogni anno, le potenziali candidate ai test genomici, in grado di identificare le pazienti con malattia in stadio iniziale in cui, dopo l’intervento chirurgico, la chemioterapia è effettivamente utile e i casi in cui è sufficiente la terapia ormonale. Ma nel 2024 in Italia, in base alle stime, saranno soltanto 9.000 i test eseguiti. Da più di tre anni, questi esami di profilazione genica sono effettivamente disponibili e gratuiti in tutti e 21 i sistemi sanitari regionali italiani, però restano ancora difficoltà nell’accesso in determinate zone della Penisola. Per sensibilizzare le Istituzioni, i clinici e i pazienti sull’importanza di queste analisi molecolari e sulla necessità di ampliare il numero di donne eleggibili, parte il primo Osservatorio sui test genomici. Si tratta di un vero e proprio Tavolo di lavoro, coordinato da Fondazione Aiom e presentato in conferenza stampa al 26esimo Congresso nazionale dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), in corso a Roma.
"La prima iniziativa dell’Osservatorio è un position paper, cioè un documento di indirizzo per le Istituzioni Regionali e le Direzioni generali degli ospedali, che sarà pronto entro metà 2025 – afferma Saverio Cinieri, presidente Fondazione Aiom -. L’Italia si è adeguata solo nel 2021 all’utilizzo di queste analisi molecolari, consolidate nel resto d’Europa da oltre un decennio, e stiamo ancora scontando un forte ritardo rispetto alle pratiche adottate in altri Paesi. La diminuzione dell’utilizzo improprio della chemioterapia si traduce in un beneficio clinico per le pazienti, che non vengono più esposte a un eccesso di trattamento e al relativo rischio di tossicità, con un miglioramento della qualità di vita. Non somministrare chemioterapie inutili, oltre a ridurre l’ansia e il carico di sofferenza e disagio per migliaia di donne, determina un impatto favorevole anche sulla spesa sanitaria, che rappresenta un elemento fondamentale, con cui anche i clinici devono confrontarsi. Il costo medio dei cicli di chemioterapia ammonta, infatti, a più di 7.000 euro per ogni paziente. Dall’altro lato, i test genomici possono consentire di individuare le pazienti in cui la chemioterapia è necessaria e in cui non verrebbe eseguita senza queste analisi. L’Osservatorio vuole contribuire a un utilizzo più ampio e consapevole dei test genomici e a una loro migliore conoscenza. Sarà realizzata anche una campagna social con video interviste e talk show".
Nel 2023, in Italia, sono stati stimati 55.900 nuovi casi di carcinoma della mammella, il più frequente in tutta la popolazione. Sono stati compiuti importanti progressi nel trattamento della malattia, che fa registrare una sopravvivenza a 5 anni pari all’88%.
"Va però considerato che la recidiva del tumore al seno può verificarsi anche dopo 20 anni dalla diagnosi iniziale, soprattutto nelle donne con carcinoma positivo ai recettori ormonali - spiegano Giuseppe Curigliano e Nicla La Verde, membri del Direttivo nazionale Aiom -. Il trattamento chemioterapico adiuvante, eseguito cioè dopo la chirurgia, riduce il rischio di recidiva, e la decisione sull’opportunità o meno di effettuarlo è tradizionalmente basata sulle caratteristiche della paziente e del tumore. Mentre per i carcinomi mammari che esprimono la proteina Her2 e in quelli triplo-negativi, che non presentano nessuno dei recettori (estrogeni, progesterone, Her2) utilizzati come bersaglio nelle terapie disponibili, la chemioterapia adiuvante è spesso indispensabile e il beneficio è evidente, nei tumori che esprimono i recettori estrogenici ma non la proteina Her2, invece, il vantaggio dell’aggiunta della chemioterapia adiuvante alla terapia ormonale è, in alcuni casi, controverso".
Circa il 70% dei casi di tumore della mammella è di tipo luminale, cioè esprime i recettori estrogenici ma non la proteina Her2 (ER+/Her2-). "Dopo la chirurgia – continua Cinieri - il trattamento sistemico prevede l’utilizzo della terapia ormonale nei casi considerati a basso rischio oppure l’aggiunta della chemioterapia adiuvante alla terapia ormonale, in presenza di un rischio elevato. Nella malattia luminale a rischio ‘intermedio’ di recidiva o metastasi, sussiste però una significativa incertezza terapeutica su quando sia possibile omettere la chemioterapia o quando, invece, sia necessario somministrarla. Da qui l’importanza dei test genomici".
La genomica applicata al carcinoma mammario permette di caratterizzare il tessuto tumorale mammario e prevedere la probabilità di recidiva dopo l’intervento chirurgico e la risposta alle terapie. "Gli anatomo-patologi possono supportare il team multidisciplinare della Breast Unit nella scelta della cura migliore, grazie proprio alla caratterizzazione molecolare dei tumori – sottolinea Giancarlo Pruneri, direttore del Dipartimento di Patologia alla Fondazione Irccs Istituto Nazionale dei Tumori di Milano -. I risultati dei test genomici sono utili per valutare nelle donne con carcinoma mammario in fase iniziale, con recettori ormonali positivi e Her2-negativo, la prognosi e la probabilità di trarre beneficio dall’aggiunta della chemioterapia adiuvante all’ormonoterapia. I diversi test disponibili possono essere distinti in funzione del loro valore prognostico e predittivo. Sono disponibili in commercio principalmente cinque test di analisi dei profili di espressione genica nel carcinoma mammario. Ad oggi, Oncotype DX è il test multigenico con il maggior numero di evidenze scientifiche a supporto. Analizza 21 geni: 16 oncogeni e 5 geni di riferimento".
Oncotype DX è indicato nelle più importanti linee guida internazionali e nazionali per la sua capacità prognostica e predittiva, come quelle della Società Americana di Oncologia Clinica (Asco), della Società Europea di Oncologia Medica (Esmo), della St. Gallen International Breast Cancer Conference e del National Comprehensive Cancer Network (NCCN).
"Nelle Linee guida Aiom sul carcinoma mammario in stadio precoce – conclude Tiziana Pia Latiano, membro del Direttivo nazionale Aiom - i test genomici sono indicati nei casi incerti, quando è necessaria l’ulteriore definizione della effettiva utilità della chemioterapia adiuvante post-operatoria, in aggiunta all’ormonoterapia, per le pazienti affette da carcinoma mammario in fase iniziale (stadio I-IIIA) con recettori ormonali positivi e Her2-negativo identificate dopo stratificazione clinica, istopatologica e strumentale radiologica. Nelle Linee guida Aiom, inoltre, è evidenziato che la prescrizione dei test genomici viene effettuata dall’équipe multidisciplinare dei centri di senologia che hanno in carico la paziente per l’indicazione, l’esecuzione e il follow-up della eventuale chemioterapia adiuvante, tenuto conto delle preferenze espresse dalla paziente, opportunamente informata. Il nostro Servizio Sanitario è arrivato in grande ritardo nell’uso dei test genomici. L’Osservatorio ha proprio l’obiettivo di colmare le lacune e le differenze territoriali ancora presenti nel loro utilizzo".
- 10:13 - Italia-Cina: prosegue visita Mattarella, ad Hangzhou l'incontro con la comunità italiana
Hangzhou, 10 nov. (Adnkronos) - Il rapporto tra Italia e Cina "ha radici antiche, si è sviluppato in questi decenni e continua a crescere in maniera positiva, costruttiva, collaborativa, particolarmente grazie alla vostra presenza, perchè è quella che sul piano della vita quotidiana, dei contatti umani, del rapporto costante presenta il nostro Paese in questo grande Paese che è la Cina e in questo grande territorio che è quello di Shanghai". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando ad Hangzhou la collettività italiana della circoscrizione consolare di Shanghai. "Territorio -ha sottolineato il Capo dello Stato- pieno di dinamismo, di interesse sotto tanti profili, culturale, economico, paesaggistico, turistico, vi è una grande quantità di elementi che lo rendono prezioso e la vostra presenza lo manifesta".
Mattarella ha ribadito l'"eccellente rapporto" tra il nostro Paese e quello del Dragone "registrato nei tre giorni che ho trascorso a Pechino con il Presidente Xi Jinping e con gli altri rappresentanti delle Istituzioni cinesi. Tutti gli impegni che voi interpretate costituiscono tasselli significativi di rilievo, per il rapporto tra l'Italia e la Cina e il rapporto con questo territorio. Grazie per l'attività che svolgete, grazie per il legame con il nostro Paese che mantenete alto e intenso ed è un gran piacere incontrarvi e trasmettervi la vicinanza piena, costante della Repubblica nei vostri confronti".
Ad Hanzghou tra poco il Capo dello Stato, accompagnato dal viceministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, interverrà all'inaugurazione, all'Accademia cinese di Belle arti, della mostra di omaggio a Marco Polo 'The perfect path-Marco Polo's heaven city', una collezione di dipinti di arte contemporanea cinesi selezionati dalla Biennale di Venezia; quindi assisterà alla rappresentazione, al conservatorio della provincia del Zhejiang, in forma ridotta dell'opera lirica 'Marco Polo' del conservatorio Benedetto Marcello di Venezia.
Domani mattina, quando in Italia sarà notte, Mattarella renderà omaggio, nel cimitero dei missionari cattolici, alla tomba del gesuita Prospero Intorcetta, della stessa epoca di Matteo Ricci e come lui valente sinologo e traduttore di opere di Confucio. Una copia anastatica, prodotta dalla Treccani, di quella del suo trattatello dal titolo 'Sapientia sinica' custodita presso la Biblioteca ambrosiana, è stata donata da Mattarella a Xi Jinping. Dopo l'incontro con il segretario provinciale del Partito comunista cinese, Yi Lianhong, il Presidente della Repubblica si sposterà a Canton.
- 00:15 - Israele-Hamas, Qatar non media più per ostaggi e cessate il fuoco: ecco perché
(Adnkronos) - Il Qatar conferma di aver sospeso la mediazione tra Israele e Hamas sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. E fa sapere che "riprenderà i suoi sforzi con i partner quando le parti dimostreranno la loro volontà e serietà nel porre fine a una guerra brutale e alle sofferenze dei civili causate da condizioni umanitarie catastrofiche nella Striscia". E' quanto si legge in una dichiarazione del portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, dopo una giornata di indiscrezioni e smentite sul ruolo di Doha e sulla chiusura degli uffici di Hamas nella capitale dell'emirato.
Il Qatar, si legge nel comunicato in cui si definiscono "inaccurate" le notizie su un ritiro dalla mediazione, "ha notificato alle parti dieci giorni fa, durante gli ultimi tentativi di raggiungere un accordo, che avrebbe sospeso i suoi sforzi di mediazione non fosse stata raggiunta un'intesa in quel round".
Ancora, il portavoce del ministero degli Esteri afferma che il Qatar "non accetterà che la mediazione sia una ragione per ricattarci...e per sfruttare la continuazione dei negoziati come giustificazione del proseguimento della guerra per servire piccoli interessi politici".
Il Qatar ha inoltre avvertito Hamas che il suo ufficio nella capitale quindi "non ha più ragion d'essere", ha dichiarato una fonte diplomatica all'Afp. "I qatarini hanno informato sia gli israeliani che Hamas che, finché ci sarà un rifiuto a negoziare un accordo in buona fede, non potranno continuare a fare da mediatori". Di conseguenza, "l'ufficio politico di Hamas a Doha non serve più", ha dichiarato la fonte.
Dal canto suo Hamas ha fatto sapere di non aver ricevuto "alcuna richiesta" di lasciare il Qatar, ha reso noto una fonte del movimento di resistenza islamica. "Non abbiamo nulla da confermare o smentire su quanto pubblicato da una fonte diplomatica non identificata, e non abbiamo ricevuto alcuna richiesta di lasciare il Qatar", ha dichiarato un funzionario di Hamas da Doha, raggiunto per via telefonica da Afp.
Contattato dal Times of Israel, un funzionario israeliano ha dichiarato di aver accolto con favore la decisione del Qatar di porre fine al suo ruolo di mediazione. "C'è una logica in questo. Nel momento in cui i qatarini espellono Hamas, la mediazione non ha più alcun vantaggio e diventa superflua - ha affermato il funzionario - Hamas è un'organizzazione terroristica assassina che deve essere soppressa a livello globale, piuttosto che ricevere ospitalità di emergenza in qualsiasi Paese - ha dichiarato - E' già da un po' che Israele e gli Stati Uniti spingono affinché il Qatar espella Hamas".
La notizia della richiesta del Qatar si era già diffusa nei giorni scorsi. Alti funzionari dell'amministrazione Usa avevano reso noto, parlando con il Times of Israel, che il Qatar aveva comunicato ad Hamas oltre una settimana fa che dovrà chiudere la sede. Dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre, gli Stati Uniti hanno informato il Qatar che Doha non avrebbe dovuto portare avanti le cose come prima rispetto al gruppo.
Tuttavia, l'amministrazione aveva rinunciato a chiedere allo Stato del Golfo di chiudere l'ufficio di Hamas, ritenendo che il canale di comunicazione con Hamas fosse quanto mai importante per mediare un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Secondo quanto dichiarato da un funzionario statunitense al Times of Israel, a far cambiare idea agli americani sarebbe stata l'esecuzione da parte di Hamas dell'ostaggio americano-israeliano Hersh Goldberg-Polin insieme ad altri cinque ostaggi alla fine di agosto e il successivo rifiuto di ulteriori proposte di cessate il fuoco. A partire da qual momento la permanenza del gruppo terroristico a Doha sarebbe stata ritenuta "non più praticabile o accettabile".
Le famiglie degli ostaggi israeliani di Hamas ricordano intanto i 400 giorni di prigionia a Gaza. Centinaia di persone si sono riunite sabato sera di fronte al quartier generale delle Forze armate a Tel Aviv innalzando cartelli con su scritto: "Perché sono ancora a Gaza? 400 giorni", "400 giorni, la vergogna di Netanyahu". "Tutti gli ostaggi devono tornare", hanno scandito i manifestanti, che da un anno scendono in piazza per chiedere il rilascio dei loro e che nei giorni scorsi hanno protestato duramente contro la destituzione decisa dal premier del ministro della Difesa Yoav Gallant, uno dei principali sostenitori dell'accordo per Gaza.
L'intelligence israeliana ritiene che solo 51 ostaggi, sui 101 che si trovano nella Striscia di Gaza, siano ancora vivi. Lo sostiene il quotidiano in lingua ebraica Israel Hayom citando valutazioni dell'intelligence israeliana. Sono state 215 le persone rapite in Israele durante l'assalto del 7 ottobre sferrato da Hamas. Quasi la metà di loro sono stati rilasciati grazie ad accordi o a operazioni delle Idf. Hamas ha annunciato più volte che alcuni ostaggi sono stati uccisi nei raid condotti da Israele sulla Striscia di Gaza.