Il 50,6% degli italiani promuove l’operato del governo Draghi. A dirlo è una rilevazione effettuata da Quorum/Youtrend per SkyTg24 a cento giorni dall’insediamento, datato 13 febbraio 2021. Il 27,6% degli interpellati non sa giudicare o non risponde, mentre il 21,8% ha espresso un giudizio negativo. Il responsabile della Sanità, Roberto Speranza, è il più apprezzato tra i ministri (29%), seguito dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio (13,1%) e quello della Cultura Dario Franceschini (10,5%). Si assesta al 10,2% la ministra della Giustizia Marta Cartabia, al 9,6% Giancarlo Giorgetti (Sviluppo economico), all’8,7% Luciana Lamorgese (Interni). Seguono il ministro del Lavoro Andrea Orlando (6,5%), quello dell’Economia Daniele Franco (3,9%), il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e quello dell’Agricoltura Stefano Patuanelli (entrambi al 3,5%).

Dal sondaggio risulta però che Giuseppe Conte scavalca Mario Draghi in testa alla classifica dei leader politici più apprezzati. Secondo il comportamento tenuto negli ultimi mesi dall’ex premier – e nuovo capo politico del Movimento 5 Stelle – è stato apprezzato dal 34,7% degli italiani, contro il 32,8% raccolto dall’attuale inquilino di palazzo Chigi. Seguono Giorgia Meloni (21,3%), Matteo Salvini (19%), Roberto Speranza (13,3%), Luigi di Maio (9,6%), Nicola Zingaretti (7,2%), Enrico Letta (6,4%) e Silvio Berlusconi (5,5%).

Tra le urgenze su cui secondo gli intervistati il Governo dovrebbe intervenire, la sanità è al 21,7%, il sostegno alle imprese e al mondo del lavoro al 17,9%, la lotta alla povertà e alla disoccupazione al 17,4%, il taglio alle tasse al 12,7%, le riaperture delle attività commerciali all’11,9%, la costruzione di infrastrutture e grandi opere ecologicamente sostenibili al 6,3%, l’immigrazione al 5%, la riapertura di scuole e università al 4,4%. Le priorità cambiano in base al partito di riferimento: per esempio, tra gli elettori del Pd e del M5S la sanità è prioritaria (rispettivamente al 58% e al 56,5%) rispetto agli elettori di Lega (34%) e FdI (32%), mentre il rapporto è inverso sul tema immigrazione (50% per gli elettori leghisti e 29% per gli elettori di Giorgia Meloni; 6,6% per gli elettori del PD e 10,5% per quelli del M5S).

A sondare le intenzioni di voto dell’elettorato, invece, è arrivata la nuova rilevazione di Swg per il Tg La7. La Lega resta il primo partito al 21,3% (+0.3 sulla scorsa settimana), seguita da Fratelli d’Italia che consolida il secondo posto al 19,5% (nessuna variazione) a pari merito però con il Partito democratico, che risale dal 19,2 al 19,5. Il Movimento 5 Stelle cala dal 16,8 al 16,5 (-0,3), Forza Italia è al 6,9 (-0,1), Azione di Carlo Calenda al 3,3 (-0,2), Sinistra italiana al 2,7 (-0,2). Dalla soglia del 2% in giù troviamo +Europa (2,0%), Mdp-Articolo 1 (1,9%), Italia Viva (1,8%) e i Verdi (1,8%). Non esprime una scelta per alcun partito il 42% degli intervistati.

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