La nave Sea Eye 4 con 414 migranti a bordo, tra i quali 150 minori, soccorsi nei giorni scorsi nel Mediterraneo, è arrivata in mattinata al porto di Pozzallo dopo aver ottenuto l’autorizzazione allo sbarco in un porto sicuro mercoledì scorso, in seguito all’evacuazione per motivi sanitari di un giovane avvenuta con una motovedetta della Capitaneria di porto al largo di Palermo. I migranti, dopo essere stati sottoposti a controlli medici e al tampone, saranno trasferiti per un periodo di quarantena a bordo della nave Aurelia, che già ieri ha raggiunto il porto della città siciliana, mentre i minori non accompagnati saranno trasferiti in un centro di accoglienza in provincia di Ragusa. La nave, prima di approdare nel Ragusano, ha dovuto fare il giro della Sicilia: inizialmente si era infatti diretta verso il porto di Palermo per poi fare rotta verso est lungo la costa jonica dopo avere ottenuto dalle autorità italiane un porto sicuro che era stato invece negato da quelle maltesi.

Il responsabile della ong tedesca, Jan Ribbeck, ha denunciato che durante le operazioni di sbarco e i controlli medici sono state pronunciate frasi razziste dalle autorità locali, affermando che “dei bambini piccoli stanno urlando e piangendo” e invitando la guardia costiera a “garantire un’azione dignitosa e proporzionata”.

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