Simone Piromalli, testimone chiave nel processo per l’omicidio di Luca Sacchi, è morto in un incidente stradale avvenuto ieri sul Grande raccordo anulare, a Roma. A perdere la vita è stata anche una ragazza che viaggiava con lui su uno scooter Beverly, il suo nome era Giorgia Albano. Entrambi avevano 21 anni. Secondo le prime ricostruzioni delle forze dell’ordine lo “scooterone” guidato da Piromalli ha tamponato a velocità sostenuta un carroattrezzi fermo sulla corsia d’emergenza nelle vicinanze dello svincolo della via Nomentana.

Piromalli aveva deposto nel processo sulla morte di Sacchi il 9 novembre scorso: “Ho visto estrarre una mazzetta di soldi dallo zaino rosa che portava Anastasiya” aveva detto tra l’altro. Il giovane era una delle persone che si erano ritrovate la sera del 23 ottobre 2019 vicino a un pub nel quartiere Appio Latino, dove Sacchi, personal trainer di 24 anni, venne ferito a colpi di pistola e morì poco dopo. Gli imputati sono 5: Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, i due ventenni di San Basilio accusati di essere gli autori materiali dell’aggressione, Marcello De Propris, per aver consegnato loro l’arma del delitto, il padre di quest’ultimo, Armando, accusato della detenzione della pistola, e Anastasiya Kylemnyk, fidanzata della vittima, che compare sia come imputata (violazione della legge sulle sostanze stupefacenti) che di parte offesa. Una condanna a quattro anni è già stata emessa con rito abbreviato contro Giovanni Princi, l’amico di Sacchi che avrebbe raccolto i soldi (70mila euro) che Anastasiya porta in uno zaino la sera dell’aggressione.

Anche Piromalli era stato indagato per violazione della legge sulla droga, ma la sua posizione era sta poi stata archiviata. Quella sera, secondo la sua testimonianza, aveva visto i soldi che “qualcuno” ha tirato fuori dallo zaino di Anastasiya ed aveva sentito discutere sull’acquisto della marijuana. Lui era poi entrato nel pub e lì aveva poi sentito “un rumore forte e Anastasiya che gridava in terra“. Secondo la ricostruzione dell’accusa, che ha contestato la premeditazione a Pirino e Del Grosso per essere arrivati armati all’incontro, durante la trattativa per la droga Anastasiya era stata aggredita perché consegnasse i soldi che portava con sé, e nella colluttazione successiva Sacchi è stato ucciso a colpi di pistola sparati da Del Grosso.

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