Sulla possibilità di vedere i tifosi allo stadio durante i prossimi Europei di calcio “siamo in una fase istruttoria e stiamo acquisendo tutti gli elementi”. Lo ha sottolineato il presidente dell’Istituto superiore di sanità e portavoce del Comitato tecnico scientifico, Silvio Brusaferro, rispondendo alla domanda sul ritorno dei tifosi allo stadio per i campionati Europei durante la conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale della cabina di regia Iss-ministero della Salute. “Alla luce della situazione attuale, si può valutare la richiesta della Uefa”, ha aggiunto Cesare Buquicchio, capo ufficio stampa del ministero della Salute.

In ballo ci sono le partite degli Azzurri e un quarto di finale del torneo. Negli scorsi giorni la Uefa ha caldeggiato una risposta delle Federazioni sulle norme riguardanti le partite che ogni Paese dovrà ospitare nei prossimi Europei “itineranti”. Per l’Italia lo stadio designato è l’Olimpico di Roma, che ha una capienza di circa 80mila spettatori. L’idea dell’organo di Nyon è quella di dare il via libera a stadi che abbiano almeno il 25% dei posti occupati. “A porte chiuse non si gioca”, ha avvisato l’Uefa. Quindi il dossier che è sulla scrivania del ministro Roberto Speranza dovrà valutare l’ok a circa 20mila tifosi presenti nelle gare in programma nel nostro Paese a partire dall’11 giugno quando è in programma Italia-Turchia.

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