Ogni Regione con il suo piano e con i suoi risultati nella campagna vaccinale. Tra le regioni virtuose c’è il Lazio, che ha superato le 842mila somministrazioni, e dal suo presidente, Nicola Zingaretti, arriva l’annuncio su Twitter che da venerdì “i vaccini anti #Covid19” saranno somministrati “anche di notte. Si comincia dall’hub dell’aeroporto di Fiumicino con un turno fino alle 24”.

La regione Lazio è stata particolarmente performante dall’inizio della campagna vaccinale. Gli ultimi numeri indicano che l’87% degli anziani oltre 80 anni ha ricevuto almeno la prima dose di Pfizer e Moderna e che oltre 30% ha già ottenuto anche la seconda iniezione. La somministrazione agli anziani viaggia parallela a quella dei pazienti con esenzioni gravi e, sul fronte Astrazeneca, con forze dell’ordine e insegnanti. Qui il ritmo è di circa 7mila vaccinazioni al giorno, ma per recuperare i 30mila saltata per la sospensione della scorsa settimana, fino a domenica 28 marzo si arriverà a superare quota 11mila iniezioni al giorno, pur di recuperare il tempo perduto. Procede anche la prenotazione online, aperta anche agli over 60. L’ultima finestra ad essere stata aperta è stata quella dei nati nel 1950 e 1951, che stanno riuscendo a prendere appuntamento a partire dalla fine di aprile e per tutto maggio.

Anche il Piemonte è tra le regioni virtuose, ma per l’assessore regionale all’Ambiente e alla ricerca del Piemonte, Matteo Marnati, il “problema non è trovare tantissimi punti vaccinali ma concentrarli e fare in modo che le risorse umane che ci sono possano fare più numeri possibili. Sull’eventuale uso di discoteche o altro vediamo, se sarà opportuno, ma oggi mancano più che altro i medici, non i punti vaccinali. Abbiamo ascoltato anche le esigenze del Governo – aggiunge Marnati – di utilizzare tutti i punti che abbiamo perché oggi entriamo nel vivo della campagna”. L’obiettivo della Regione è di completare gli over 80 entro il 15 aprile (stessa data per il personale scolastico). Nel frattempo si sono già aperte le preadesioni per gli over 70 e le persone vulnerabili.

In Veneto a Trevisoo sono 4.795 i cittadini nati nell’anno 1936 – 85 anni – che domenica parteciperanno sperimentalmente alla prima chiamata diretta alla vaccinazione sotto il coordinamento dell’Ulss 2 Trevigiana. In pratica non servirà la prenotazione ma ci si potrà recare direttamente nei quattro centri individuati per la somministrazione delle dosi a Oderzo, Villorba, Godega Sant’Urbano e Riese Pio X. Si partirà alle 8 del mattino con i nati di gennaio per finire alle 19 con quelli di dicembre.

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