Il mondo FQ

Giustizia

Ultimo aggiornamento: 16:56 del 20 Marzo 2021

Processo Open Arms, il comandante della nave: “Perché non sbarcammo a Malta? Era porto piccolo e autorizzò solo per 30 persone”

Icona dei commenti Commenti

“Perché non siamo sbarcati a Malta? Perché era un porto piccolo e perché ha autorizzato lo sbarco solo per trenta persone (su 164, ndr) e il resto delle persone che avevamo a bordo non poteva comprendere perché solo in 30 potessero scendere e non lo potevamo capire neanche noi, perciò abbiamo detto: o tutti o nessuno”, così risponde alle domande dei giornalisti il comandante della Open Arms, Marc Reig Creus, al termine dell’udienza che vede imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio l’ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, nell’aula bunker dell’Ucciardone a Palermo.

Raggiungere Spagna, poi, era impossibile – ha continuato il comandante – sia per la situazione delle persone a bordo, che per il fatto che avevo un porto a 700 metri e bisogna recarsi nel porto più vicino, più sicuro”. La Open Arms restò in mare senza l’autorizzazione ad attraccare per 20 giorni, nell’agosto del 2019: “Furono giorni molto duri, un periodo di tempo troppo lungo, troppo”, ha concluso Creus.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione