A completare la gamma di prodotti realme annunciati a fine 2020 è stato annunciato anche uno smartphone che punta a coprire la fascia di mercato più abbordabile, offrendo all’utenza tutto quel che serve al minor prezzo possibile: realme 7i.

Con un prezzo di lancio che sembra incredibilmente contenuto rispetto alle specifiche tecniche che si possono leggere su carta, riuscirà realme 7i a convincere gli utenti ad investire su di sé il prezioso budget a loro disposizione?

Design

Se c’è un aspetto di realme 7i che fa trasparire la sua natura “budget friendly” è sicuramente l’aspetto fisico. La scocca, che si estende attorno a tutto il bordo del terminale, è realizzata in policarbonato e, nonostante la particolare lavorazione zigrinata che gli conferisce un aspetto piacevole, di certo non verrà confuso per uno smartphone di fascia alta.

Afferrare realme 7i è un po’ come fare un tuffo nel passato. Sembra quasi di avere tra le mani uno di quegli smartphone con la back cover che può essere rimossa infilando qualcosa tra essa e la parte di plastica nera che circonda lo schermo. È praticamente come avesse una cover protettiva incorporata, cosa che farà sicuramente piacere a più di qualcuno ma obiettivamente fa sembrare realme 7i un po’ “cheap”.

Nella scocca trova posto un lettore di impronte digitali capacitivo, una scelta ottima da parte di realme. In questo modo è stato incluso comunque un metodo di autenticazione biometrica sicuro, a differenza del riconoscimento facciale basato solo su immagini di cui lo smartphone è provvisto, senza obbligare gli utenti a rinunciare alla velocità ed alla precisione.

È sicuramente meglio avere a che fare con un caro e vecchio lettore di impronte capacitivo, piuttosto che un più nuovo ma lento e poco preciso lettore di impronte ottico economico sotto al display.

Parlando di display, realme 7i vanta un pannello da 6,5 pollici di tipo IPS LCD. La risoluzione è limitata soli 720 x 1600 pixel ed il refresh rate non supera i canonici 60 Hz. Non è un brutto display di per sé, però ovviamente non si hanno i vantaggi di un pannello OLED con neri profondi e ottimo contrasto ma nemmeno le qualità degli IPS di fascia più alta come colori più accurati.

Le cornici che lo circondano sono notevoli ed è presente un piccolo notch a goccia che ospita la fotocamera frontale. Niente di fastidioso ma realme ha dovuto fare alcuni compromessi per contenere il prezzo finale.

Comparto fotografico

Le fotocamere sono probabilmente ciò che solitamente viene più trascurato quando un’azienda decide di realizzare un dispositivo che deve essere poi venduto in questa fascia di prezzo. Tuttavia, nonostante non si possa di certo applaudire in generale l’ottimo comparto fotografico di realme 7i, lo smartphone si difende meglio del previsto.

La fotocamera principale può contare su un sensore da 48 Mpixel con apertura focale f/1.8. Nonostante sconsigli vivamente di utilizzare la modalità di scatto a risoluzione piena, quando il software unisce i pixel in gruppi di 4 (pixel binning) e realizza scatti a 12 Mpixel i risultati sono migliori di quanto mi sarei aspettato.

In alcune foto che ho scattato è presente un leggero effetto di flare delle lenti, tuttavia non capita così spesso da reputalo un problema serio. È presente una modalità per gli scatti in notturna ma non fa miracoli, la mancanza di stabilizzazione ottica si sente tutta al calare del sole.

La fotocamera secondaria è una grandangolare da 8 Mpixel f/2.3 che fa il suo dovere, tuttavia spesso i colori che cattura differiscono un po’ troppo da quelli del sensore principale ma è sicuramente comodo averla a disposizione. La terza fotocamera posteriore non è un teleobiettivo ma un inutile macro da 2 Mpixel f/2.4.

Lo zoom che è possibile ottenere dalla fotocamera è di conseguenza solamente un crop del sensore principale da 48 Mpixel. Mi ha stupito positivamente, invece, la fotocamera frontale. Una volta disattivati i filtri bellezza attivi di default, i risultati ottenibili con la fotocamera frontale da 8 Mpixel f/2.0 sono più che buoni! Non al buio, ma suvvia non si può pretendere troppo.

Prestazioni

Una cosa di realme 7i in particolare è quella che forse mi ha confuso di più durante la prova di questo dispositivo: realme 7i sarebbe secondo l’azienda uno smartphone da gaming. Ricapitolando un attimo le specifiche tecniche nella mia mente, pensando quindi al display dalla risoluzione HD a 60 Hz e più genericamente all’hardware interno che è stato selezionato, sono rimasto un po’ interdetto da tale frase scritta nel comunicato di lancio. Poi però ho capito.

Ovviamente realme non è così “sciocca” da pensare che gli utenti siano dei poveri sprovveduti e possano scambiare questo prodotto di fascia medio-bassa per uno degli smartphone da gaming più conosciuti. Quello che probabilmente voleva sottolineare il brand è che realme 7i, per la fascia di prezzo in cui è inserito, ha delle caratteristiche che facilmente potrebbero attirare gli utenti che mostrano comunque interesse verso il mondo del gaming su smartphone ma hanno un budget ridotto.

Il processore incaricato delle prestazioni di realme 7i è un Mediatek Helio G85, il quale è dotato di una CPU a otto core in grado di raggiungere i 2 GHz di frequenza e che è stato affiancato da un processore grafico ARM Mali-G52. Se a prima vista queste caratteristiche possono non dirvi nulla, è bene tenere a mente la fascia di mercato a cui appartiene questo smartphone.

Nonostante realme sottolinei principalmente gli oltre 200.000 punti ottenuti da questo processore nel benchmark AnTuTu, cosa che sinceramente non significa molto per quanto mi riguarda, è indubbio che molte delle offerte della concorrenza non riescano ad avere lo stesso tipo di appeal sull’utenza “gamer” come può invece fare realme 7i.

Grazie infatti a questo processore che ha prestazioni più che sufficienti, il quale è affiancato da 4 GB di RAM e un display dalla bassa risoluzione, le prestazioni in molti dei titoli più diffusi non sono in fin dei conti per niente male!

Se ci aggiungiamo il fatto che lo smartphone dispone di 64 GB di memoria interna ed un triplo slot di espansione che permette l’utilizzo di due SIM e una scheda MicroSD (massimo 256 GB) in contemporanea, allora è più facile intuire come i giocatori dal budget ristretto possano trovare questo terminale abbastanza interessante.

A bordo di realme 7i è installato Android 10 con personalizzazione realme UI 1.0, una skin vicina ad Android stock abbastanza da non risultare pesante o fastidiosa. L’enorme batteria è solamente la ciliegina sulla torta!

Autonomia

Per questo smartphone l’azienda ha puntato fortissimo sull’autonomia: realme 7i ha a disposizione ben 6000 mAh su cui poter contare per portare a termine la giornata, anche se forse sarebbe più corretto dire le giornate.

Sì, perché anche utilizzando attivamente lo smartphone in maniera estensiva è davvero impossibile riuscire a scaricarlo in sole 24 ore. Con realme 7i potrete tranquillamente raggiungere le 3 o forse addirittura 4 giornate di uso medio, impegnandovi non riuscirete comunque a scaricarlo prima della sera del secondo giorno. Complici il display dalla risoluzione modesta ed il SoC dalle prestazioni sufficienti ma che non eccellono, realme 7i è un vero campione di resistenza!

Nonostante sia da fare un plauso a realme per l’utilizzo di una porta USB Tipo-C invece della Micro USB che ancora alcuni produttori utilizzano per gli smartphone più economici, con una batteria così capiente è una sfortuna che la massima velocità di ricarica sia solo di 18 W. Ci metterete un po’ a riempire il serbatoio, però almeno in questo caso l’attesa vale il risultato.

Conclusioni

Non penso serva sottolineare il fatto che realme 7i non è lo smartphone adatto agli utenti più esigenti, quelli che cercano il meglio della tecnologia disponibile e che si aspettano di poter fare qualsiasi cosa vogliano con il proprio smartphone.

Detto questo credo che per 169,90 euro, prezzo al quale realme 7i è disponibile tramite il sito ufficiale, l’azienda abbia fatto davvero un ottimo lavoro nel cercare di creare un prodotto che possa attrarre due tipi diversi di clienti: quelli che vogliono utilizzare lo smartphone a lungo per giocare ma hanno un budget limitato e quelli a cui importa principalmente di avere tra le mani uno smartphone resistente, che costi poco e che abbia una batteria che dura davvero un sacco.

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