È stato cappellano militare per oltre 30 anni a Loceri (Nuoro), suo paese natale, e per i successivi 20 anni è stato responsabile nazionale dei cappellani militari in pensione. Don Luigi Balloi, 82 anni, è morto all’alba del 6 gennaio all’ospedale Santissima Trinità di Cagliari. Da tre giorni era ricoverato perché positivo al Covid-19. “Un amico, un parente, un paesano, un Ogliastrino vero”, scrive di lui Carlo Balloi su Facebook, ricordandolo. “Aveva una naturale predisposizione a stare in mezzo ai giovani“, continua. Lo stesso don Balloi raccontava di incontrare circa 6mila ragazzi all’anno durante gli anni del suo servizio di cappellano militare e di “favorire in quei ragazzi una formazione cristiana, mettendo al primo posto il valore della persona e il rispetto del prossimo”.

Ordinato sacerdote nel 1963 a Loceri (Nuoro), per oltre 30 anni ha prestato servizio per gli enti militari in Sardegna. “Oggi è venuto a mancare un sacerdote, che ha svolto questa speciale missione pastorale all’interno della realtà militare – ha commentato il sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi – Un supporto importante che don Balloi ha svolto anche in congedo, per quasi 20 anni, in qualità di responsabile nazionale dei Cappellani Militari in pensione, compiendo fino alla fine la sua missione e non facendo mancare mai la sua presenza e vicinanza”.

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