Diversi colpi in testa. Così è morto Franco Colleoni, 68 anni, in passato segretario provinciale della Lega di Bergamo. Colleoni, proprietario del ristorante Il Carroccio, è stato trovato senza vita nel cortile della sua casa, in via Sertorio a Dalmine (Bergamo). Secondo quanto riporta il Corriere di Bergamo con il cranio sfondato. Sull’omicidio indagano i carabinieri della compagnia di Treviglio. Il cadavere dell’uomo, a guida del partito tra il 1999 e il 2004, è stato scoperto intorno alle 11.30 del 2 gennaio.
Inutile l’intervento del personale del 118. I militari dell’Arma hanno eseguito tutti i primi accertamenti e i rilievi del caso: tra le ipotesi al vaglio anche quella della rapina o di un furto, ma le indagini in questo momento sono a tutto campo. Sul posto gli investigatori hanno rilevato tracce di più persone. Alcuni malviventi, secondo una prima ricostruzione, sono entrati nel cascinale dove Colleoni, in passato anche assessore provinciale. si trovava insieme alla moglie. Gli investigatori stanno ricostruendo quanto accaduto fino al cortile dove è avvenuta l’aggressione.
“È una cosa assurda. Umanamente sono addolorato. Lo conoscevo da anni, da quando era stato assessore quando mio padre era sindaco a Dalmine. Non era più in politica da tempo, ma dava sempre spunti interessanti” dice Francesco Bramani, sindaco di Dalmine ed esponente della Lega, contattato dall’Adnkronos. “Ho parlato con i carabinieri, che non si sono sbilanciati. Però mi hanno parlato di una scena agghiacciante, con Colleoni che aveva moltissime ferite alla testa”. Per Bramani una rapina è “strana. Il sabato mattina, con i ristoranti chiusi in questo periodo. Però è inutile sbilanciarsi”.
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