Dal V-Day dello scorso 27 dicembre, quando è ufficialmente iniziata la campagna di vaccinazioni mondiale, molti Paesi stanno iniziando già a tirare un bilancio. In Italia sono stati già vaccinati 8.361 cittadini, pari all’86% delle 9.750 dosi distribuite. Si tratta di numeri destinati ad aumentare rapidamente: da domani arriveranno le altre 470 mila dosi del vaccino Pfizer per intensificare la vaccinazione di massa. Nei prossimi giorni il Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri pubblicherà on line un report sul numero degli cittadini a cui saranno somministrate le dosi. In Germania sono state vaccinate contro il Covid quasi 42 mila persone: lo riporta il Robert Koch Institut. Il Paese con più vaccinati al mondo è Israele: nella serata del 29 dicembre ha superato la soglia di 500 mila persone che hanno ricevuto la prima dose, grazie anche al fatto che le somministrazioni sono partite già da 10 giorni. Lo Stato però registra anche un record negativo: nelle ultime 24 ore il Paese – che si trova da domenica scorsa in un nuovo lockdown, il terzo – ha registrato un picco di 5.449 nuove infezioni, il più alto da 3 mesi. Il tasso di positività è salito al 5,6%.

In Italia somministrate l’86% delle dosi distribuite. Dal 30 inizia la vaccinazione di massa – Nelle 21 Regioni e Province autonome dove la struttura del Commissario straordinario per l’emergenza ha inviato domenica 27 dicembre i vaccini consegnati all’Italia dalla Pfizer sono stati già vaccinati 8.361 italiani, pari all’86% delle 9.750 dosi distribuite. La campagna di vaccinazione di massa si intensificherà a partire dal 30 dicembre, quando arriveranno in Italia 469.950 dosi di vaccino Pfizer/BioNTech destinati ai 300 hub individuati dal commissario in accordo con le Regioni. Le consegne proseguiranno anche nelle giornata del 31 dicembre per poi avvenire con un ritmo settimanale. Nei prossimi giorni il commissario pubblicherà online un report sul numeri degli italiani che progressivamente saranno vaccinati.

Record di vaccinati in Israele: è il primo Paese al mondo a superare 500mila persone – Sono più di mezzo milione le persone nello Stato di Israele ad aver ricevuto la prima dose del vaccino anti Covid. Con questo risultato lo stato ebraico – a quasi dieci giorni dall’avvio della campagna – è diventato il primo Paese al mondo con il più alto tasso di vaccinati. L’obiettivo è vaccinare entro la fine di marzo i due terzi della popolazione, che conta circa 9 milioni di persone. “Abbiamo lavorato per portare milioni di vaccini in Israele – ha detto il premier Benyamin Netanyahu che si è vaccinato per primo in diretta al Sheba Medical Center il 19 dicembre – Ora attraverso il ministero della sanità, gli ospedali e i fondi salute, che stanno gestendo questa grande operazione, abbiamo raggiunto questo risultato”. Netanyahu ha partecipato insieme al ministro della Sanità Yuli Edelstein alla cerimonia per la vaccinazione di David Herzl Levy, l’uomo che ha permesso il superamento della soglia dei 500 mila. “Se proseguiremo così Israele sarà la prima nazione al mondo a uscire dall’emergenza coronavirus”, ha concluso il premier. Nelle ultime 24 ore tuttavia il Paese ha registrato un picco di 5.449 nuove infezioni: il più alto da 3 mesi.

In Germania oltre 42 mila vaccinati. In Spagna il registro di chi non si vorrà vaccinare non sarà pubblico – In Germania sono state vaccinate contro il Covid almeno 41.964 persone. Le vaccinazioni sono partite ufficialmente domenica 27, ma i primi anziani sono stati vaccinati già sabato 26 dicembre. In Croazia sono state finora 5.800 le persone vaccinate. Il vaccino è stato somministrato a 4.500 ospiti di case di cura e di riposo per anziani e a 1.300 medici e operatori sanitari. La Croazia, che ha 4,2 milioni di abitanti, aveva ricevuto il 26 dicembre scorso la prima partita standard di 9.750 dosi di vaccino Pfizer-BioNTech e aveva avviato la campagna di vaccinazione il 27 dicembre, unitamente agli altri Paesi dell’Unione europea. In Spagna il registro delle persone che non si vorranno vaccinare conterrà solo dati clinici e non sarà reso pubblico. Lo ha reso noto oggi il ministero della Salute, chiarendo i dettagli dell’iniziativa annunciata ieri dal titolare del dicastero, Salvador Illa.

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