Le commissioni congiunte Bilancio e Finanze del Senato hanno dato il via libera al Dl Ristori. Il provvedimento raggruppa anche il bis, il ter e il quater. L’esame del provvedimento a Palazzo Madama inizierà lunedì. Durante la seduta che si è tenuta nel corso della notte tra venerdì e sabato, le commissioni hanno approvato un pacchetto di modifiche condiviso e hanno dato il mandato ai relatori per riferire in Aula.

Tra gli emendamenti approvati c’è uno stanziamento di 500mila euro per le famiglie dei pescatori di Mazara del Vallo sequestrati in Libia da settembre. Il fondo, richiesto da tre esponenti di Italia Viva, è destinato a “misure di sostegno ai familiari del personale imbarcato e di contributi all’impresa di pesca, nei casi di sequestro in alto mare da parte di forze straniere anche non regolari” e riguarda anche gli avvenimenti del 2020.

Approvata anche la proroga della golden power per sei mesi (fino al 30 giugno 2021), una misura che interessa operazioni come Mediaset-Vivendi e Unicredit. Via libera allo stop al versamento di Cosap e Tosap, per i primi tre mesi del 2021: fino ad aprile, quindi, prosegue l’esenzione dal pagamento del canone e della tassa per l’occupazione del suolo pubblico. La misura interessa le attività commerciali che ne avevano già fatto richiesta in occasione della sua introduzione, con il decreto legge Rilancio, e prevede una spesa di 82,5 milioni di euro. È passata anche la sospensione delle rate dei mutui sulla prima casa viene estesa al 2021 che prevede la proroga del blocco dei versamenti alla banca “dalla prima rata in scadenza successiva alla data di presentazione della domanda”.

Ok anche al ‘contributo’ dello Stato, da applicare ai proprietari di abitazioni che ridurranno il canone di affitto, pari al 50% dello sconto, fino a un massimo di 1.200 euro l’anno: la misura prevede l’istituzione di un fondo di 50 milioni di euro, per l’anno 2021, per la “sostenibilità del pagamento degli affitti di unità immobiliari residenziali” nelle zone ad “alta tensione abitativa”. I detenuti ammessi al regime di semilibertà potranno beneficiare, anche nel mese di gennaio del prossimo anno, di licenze straordinarie: le commissione hanno infatti approvato la proposta di modifica al decreto legge Ristori che modifica il testo originale, spostando dal 31 dicembre 2020 al 31 gennaio 2021 il termine entro cui è possibile concedere delle licenze premio straordinarie per i detenuti in regime di semilibertà.

Sì anche a un emendamento che prevede 7,8 milioni di euro per il 2021 per il potenziamento dei servizi sanitari militari necessario ad affrontare le eccezionali esigenze connesse all’andamento dell’epidemia da Covid-19 sul territorio nazionale, anche mediante l’approvvigionamento di dispositivi medici e presidi igienico sanitari per incrementare le attuali capacità di prevenzione, diagnostiche, di profilassi e di cura. Via libera anche al fondo da 40 milioni da destinare l’acquisto di dispositivi di protezione e medicali “idonei a prevenire il rischio di contagio”, come la mascherine, nelle Rsa e nelle altre strutture residenziali.

Via libera anche, a titolo di sostegno economico per gli ulteriori oneri straordinari sostenuti per lo svolgimento dell’attività durante l’emergenza, alle persone fisiche esercenti punti vendita esclusivi per la rivendita di giornali e riviste, non titolari di reddito da lavoro dipendente: il contributo una tantum è fino a 1.000 euro, entro il limite di 10 milioni di euro per l’anno 2021, che costituisce tetto di spesa. Nel caso di insufficienza delle risorse disponibili rispetto alle richieste ammesse, si procede alla ripartizione delle stesse tra i beneficiari in misura proporzionale al contributo spettante.

Articolo Precedente

Recovery, Zingaretti all’assemblea del Pd: “Dobbiamo avere consapevolezza del passaggio storico, ricostruire un’altra Italia”

next
Articolo Successivo

Renzi: “Numeri per nuovo governo? Per me ci sono”. Boccia: “Chi minaccia crisi scollegato dal Paese”. E Salvini: “Voto? Dopo il Covid”

next