Sette italiani su dieci sono d’accordo con la scelta del governo di non allentare le restrizioni anti contagio durante le festività natalizie. Quasi la stessa percentuale di quelli che temono l’arrivo di una terza ondata dopo le Feste: sono in maggioranza elettori dei partiti di governo, mentre meno di uno su due tra quelli che votano Lega è preoccupato di un eventuale incremento del contagio a gennaio. È quello che emerge dall’ultimo sondaggio dell’Istituto Demopolis per Radio1 Rai.

La maggioranza dei cittadini propensi alla linea del rigore è rappresentata da quelli che abitano al Sud e nelle Isole (74%), meno marcata al Nord (67) e al Centro-Italia (71). Tra le principali misure, il 72% degli italiani condivide la conferma durante le festività del “coprifuoco”, cioè il divieto di spostamento dalle 22 alle 5 del mattino. Molto apprezzata, addirittura dall’80% degli intervistati, risulta la scelta del governo di prolungare l’apertura dei negozi sino alle 21. Il 67% è favorevole alla chiusura dei centri commerciali nel week end, mentre il 63 approva l’apertura di bar e ristoranti fino alle 18. Sulle singole restrizioni, circa i 2/3 degli intervistati dall’istituto diretto da Pietro Vento ritengono necessario il divieto di spostamento tra le Regioni durante le festività. Divide invece l’opinione pubblica ed è apprezzata da meno di un italiano su due la misura relativa al divieto di mobilità tra Comuni nei giorni di Natale e Capodanno.

Secondo il sondaggio il 68% degli italiani teme che le imminenti festività, legate a eventuali comportamenti sbagliati, possano far aumentare i contagi nelle prossime settimane, aggravando la situazione sanitaria nel Paese. Da segnalare la polarizzazione dei timori in base alla collocazione politica degli intervistati: i più preoccupati del rischio di incremento dei contagi sono gli elettori dei partiti di governo, cioè del Pd e del Movimento 5 stelle, rispettivamente all’85% e all’80. Teme un boom di contagi dopo le Feste anche il 60% di chi vota Fratelli d’Italia, una percentuale che si riduce drasticamente tra chi preferisce Matteo Salvini: solo il 46% tra gli elettori della Lega è preoccupato per una terza ondata dopo le feste.

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