“Non so se i parametri per valutare il rischio regionale di diffusione del coronavirus passeranno da 21 a 5. Credo dovranno deciderlo i tecnici e poi la politica dovrà valutare quali le restrizioni più opportune per evitare che ci sia una terza ondata. Il governo vuole tenere la curva bassa sia a gennaio che a febbraio”. Così Francesco Boccia, ministro per gli Affari Regionali, in question time alla Camera. “Domani ricomincerà il confronto con le regioni su nuovo Dpcm – ha aggiunto Boccia – abbiamo chiesto alle regioni una valutazione scientifica ulteriore, oltre ai tre componenti le regioni hanno indicato altri 10 tecnici che si stanno confrontando con il professor Brusaferro. Penso che quegli elaborati debbano essere patrimonio collettivo non di parte, per una rigorosa difesa della salute”

Articolo Precedente

Sci, Boccia: “Ristori garantiti anche ad attività turistiche invernali. Se riapriamo, rischiamo terza ondata”. Italia Viva: “Demagogia”

next
Articolo Successivo

Regeni, prorogato il lavoro della commissione di inchiesta. Sportiello (M5S): “Basta depistaggi da Egitto. Al-Sisi collabori per la verità”

next