Lockdown generale dal 16 novembre? In maniera molto netta e decisa le dico che non si sta preparando assolutamente nessun lockdown. Tutti, per la loro parte, stanno lavorando perché questo non avvenga, in primis il governo e noi coi nostri suggerimenti”. Sono le parole pronunciate a “Otto e mezzo” (La7) Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità e componente del Comitato Tecnico Scientifico.
E aggiunge: “Vi è la chiarissima percezione che il lockdown avrebbe conseguenze sociali ed economiche non indifferenti. Quindi, proprio per questo si farà di tutto per evitarlo. Poi ovviamente l’evoluzione dei numeri potrà porre determinate situazioni sotto una prospettiva diversa, ma l’obiettivo a cui si lavora è esattamente quello di non fare un lockdown”.

Locatelli spiega: “La stabilità dell’indice di contagiosità indica che le misure intraprese hanno cominciato a dare un po’ di effetti, nel senso che c’è stata una decelerazione rispetto alla crescita assai tumultuosa delle settimane passate. Non dimentichiamo che il dpcm del 24 ottobre deve ancora manifestarsi compiutamente nei suoi effetti”.
Circa il vaccino, il presidente del Css osserva: “Le prime dosi ragionevolmente arriveranno in Italia da metà gennaio in poi e questo è un grande merito del ministro Speranza e del governo. Naturalmente queste dosi saranno prioritariamente disponibili per gli operatori sanitari, per gli operatori delle forze dell’ordine e per le persone più fragili. E’ un vaccino assolutamente sicuro, come lo saranno tutti i vaccini. Questo Paese dovrà permearsi di una cultura delle vaccinazioni, da troppo tempo carente”.
“Ecco, i no vax, per favore, no”, commenta la conduttrice Lilli Gruber.

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