Il mondo FQ

La7

Ultimo aggiornamento: 15:18 del 7 Ottobre 2020

Vaccini antinfluenzali, Bonaccini su La7: “Gallera studi e si informi, noi riusciremo a coprire tutti a differenza della Lombardia”

Icona dei commenti Commenti

Gallera sostiene che anche l’Emilia Romagna ha dosi insufficienti di vaccini antifluenzali come la Lombardia? Bisogna che studi un po’ la geografia e che si informi meglio, perché l’Emilia Romagna ha poco meno di 4 milioni e mezzo di abitanti e dal 12 ottobre avremo 1,4 milioni di dosi. Da noi la situazione è positiva“. Così, a “L’aria che tira” (La7), il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, risponde a distanza all’assessore regionale alla Sanità lombarda, Giulio Gallera, che aveva accusato i media di puntare il dito contro la sola Lombardia per la penuria di vaccini antinfluenzali (“Dovete spiegarmi come mai avete portato il Veneto e l’Emilia Romagna come degli esempi fulgidi: il Veneto ha 5 milioni di abitanti e ha acquistato 1,2 milioni vaccini, come l’Emilia Romagna, noi abbiamo 10 milioni di abitanti e ne abbiamo acquistati 2,5 milioni”).

Bonaccini aggiunge: “L’anno scorso abbiamo fatto poco più di 800mila vaccini in questa regione, quindi arriveremo a un 65-70% in più quest’anno. Siamo convinti che coi vaccini antinfluenzali si riuscirà a coprire tutti. E abbiamo fatto di più: dal 19 ottobre metteremo a disposizione oltre 400mila test sierologici rapidi gratuiti nelle farmacie per tutti gli studenti di ogni ordine e grado, per i genitori, per eventuali conviventi. Basterà un’autocertificazione”.

Il presidente regionale risponde anche a Luca Zaia, che in una intervista al Corriere della Sera ha rivendicato l’autonomia regionale nella gestione dell’emergenza covid (“Basta con il dirigismo. Conosciamo meglio noi cosa serve ai territori. Meno Stato dove ci vuole meno Stato”): “Non sono d’accordo. L’Italia è stato il primo paese colpito dal covid dopo la Cina e non avevamo esempi a cui attingere. Eppure, ci siamo inventati decreti e ordinanze e oggi siamo uno dei paesi più sicuri al mondo. Questo vuol dire che tra Stato e Regioni le cose hanno funzionato. E’ giusto che ci sia una unica regia nazionale, ci mancherebbe: il sistema sanitario è nazionale. Però – conclude – le Regioni sono quelle che gestiscono la sanità. E in questi mesi abbiamo gestito insieme tantissimo, se è vero che il 97% delle centinaia di ordinanze fatte dalla Regioni sono state ritenute dal governo conformi ai decreti nazionali, quindi dobbiamo lavorare insieme. Mascherine obbligatorie all’aperto in tutte le Regioni? Per me va bene, ma l’unico problema è come si fa a controllare tutti“.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione