La Polizia di Trapani ha arrestato 3 persone responsabili di aver compiuto dei raid contro extracomunitari inermi, aggredendoli anche con spranghe e bastoni, il tutto per finalità di discriminazione o di odio etnico razziale. Le indagini si sono concentrate su alcuni episodi avvenuti nel corso dell’estate, soprattutto nei fine settimana. Gli individui arrestati si scagliavano contro gli extracomunitari con veemenza e ferocia, inveendo contro di loro, colpendoli con calci e pugni ed avvalendosi di spranghe e bastoni, minacciandoli e intimandogli di allontanarsi da Marsala: “siete africani di merda… non dovete più parlare perché siete di colore… noi vi ammazziamo, qui non avete il diritto di stare… e qui siamo a Marsala” in quanto “africani e nivuri”.

Dalle indagini è emerso come durante i raid il gruppo criminale si muoveva come una vera e propria sorta di “commando” che, avvalendosi anche della forza intimidatrice determinata dal cospicuo numero di aderenti, molti dei quali ormai ampiamente noti come persone violente, agiva come una vera e propria squadra punitiva contro chiunque si fosse opposto ai loro commenti, frasi denigratorie o alla loro volontà, il tutto aggravato dalle ripugnanti e odiose frasi dall’evidente sfondo razziale proferite nei confronti degli immigrati presi di mira. In uno degli episodi hanno anche colpito un commerciante intervenuto a difesa di un migrante.

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Calci e pugni agli immigrati: 3 arresti per raid razziali a Marsala. “Vi ammazziamo, qui non ci potete stare perché siete africani e neri”

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