Le prime segnalazioni sono arrivate nei giorni scorsi da alcuni corsisti della Scuola allievi finanzieri di Bari, piuttosto preoccupati per l’arrivo in caserma di ambulanze e operatori sanitaria in tuta anti-Covid e per la scoperta di un caso accertato di contagio tra gli allievi. Della vicenda si è interessato anche il Siulm (Sindacato unitario lavoratori militari) mentre, a confermare il contagio a ilfattoquotidiano.it è stata la stessa Scuola di Bari. “La situazione è costantemente monitorata soprattutto per quanto riguarda potenziali casi sospetti o che presentano una certa delicatezza” spiega il tenente colonnello Giuseppe Laterza, a capo dell’ufficio relazioni con la stampa della legione, confermando che un ragazzo è risultato positivo al virus. Come da protocollo, è scattato l’isolamento e sono ancora in corso i tamponi per accertare eventuali altri contagi tra le persone che hanno avuto contatti con il giovane finanziere. “Finora, hanno dato sempre esito negativo. Attendiamo che siano pronti tutti i risultati, ma non siamo preoccupati perché seguiamo alla lettera un protocollo molto preciso”.

Un giovane finanziere positivo al Covid-19 – Il ragazzo è in isolamento, ma sta bene. “Si tratta di un paucisintomatico (ossia un paziente infetto che ha sintomi lievi, ndr) – sottolineano dalla scuola – di quelli che, probabilmente, sarebbero sfuggiti più facilmente all’esterno. Qui, invece, ci sono oltre 600 allievi: al loro rientro sono stati tutti sottoposti al test sierologico di tipo capillare e vengono visitati regolarmente per verificare l’eventuale insorgenza di sintomi, così come imposto dal protocollo della nostra direzione di sanità, in linea con le disposizioni nazionali”. Il giovane finanziere non è l’unico allievo posto in isolamento: “All’insorgenza di sintomi sospetti, alcuni vengono posti in auto isolamento volontario”. Per quanto riguarda la rete dei contatti “i protocolli già prevedono che non vi siano assembramenti in caserma e che ci sia un numero ridotto di persone nei vari ambienti, anche per quanto riguarda la fruizione delle lezioni. Queste procedure hanno consentito nel caso del ragazzo trovato positivo ad una ricostruzione più celere dei suoi contatti”. Un lavoro, quello di prevenzione di qualsiasi focolaio, svolto in collaborazione con l’Asl di Bari.

Il sindacato: “Chiediamo più informazioni sulle misure adottate” – Se dalla Scuola si precisa che gli allievi sono tutelati con tutte le precauzioni del caso è pur vero che alcuni di loro, secondo indiscrezioni, hanno invece manifestato nei giorni scorsi una certa preoccupazione. Emblematico il messaggio postato su Facebook dal sindacato Siulm. “Siamo sicuri che nelle scuole militari e istituti di formazione vada tutto bene e non ci sono casi di positivi con centinaia di corsisti molto, molto preoccupati? Comando GdF e vertici militari posso confermare che non ci siano problemi in atto?” il messaggio comparso sulla pagina del Sindacato unitario lavoratori militari. Poi la conferma che, se da un lato, dà almeno una certezza sul numero di casi di Covid-19 (ad oggi uno, ndr), dall’altro pone alcuni interrogativi. “Da giorni alcuni allievi segnalavano l’isolamento di colleghi e sono ancora molto preoccupati – spiega a ilfattoquotidiano.it Salvatore Rullo, presidente del sindacato militare interforze Siulm – e francamente crediamo che certi timori siano legittimi”. Rullo chiede, dunque, a fronte di un caso accertato di contagio e se continuano le lezioni in aula “quali siano nel dettaglio le precauzioni adottate e se il persone sia adeguatamente informato. Se i ragazzi non vengono mandati via, crediamo sia opportuno tranquillizzare sia i frequentatori della scuola, sia le famiglie di questi giovani finanzieri”. Un discorso che vale per tutti gli altri istituti di formazione. “Anche quelli di altre forze armate – conclude Rullo – a cui chiediamo la massima tutela della salute del persone”.

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