Come se nulla fosse successo o stesse accedendo le borse chiudono uno dei loro migliori agosto di sempre. Miracoli delle banche centrali che continuano a pompare soldi nell’economia sostenendo i valori di tutti gli asset e di un ottimismo, si spera ben risposto, nello sviluppo relativamente rapido di un vaccino contro il Covid19. Per i listini europei il risultato del mese che con oggi si chiude è il migliore dal 2009, per l’S&P500 newyorkese bisogna risalire addirittura al 1984. Tutti gli indici principali hanno ormai recuperato i livelli pre-Covid.

Nel Vecchio Continente Francoforte chiude il mese con un rialzo vicino al 5%, Parigi del 4%, Londra di un più modesto 1,2%. Milano saluta agosto con una crescita vicina all’1%. In Asia Tokyo chiude il mese a + 6,4% e Hong Kong a + 2%. Negli Stati Uniti l’S&P500 ha guadagnato il 7%, l’indice Dow Jones il 12%, il Nasdaq il 9%. L’ultimo giorno di contrattazioni ha visto un nuovo balzo di Amazon (+ 98% nell’ultimo anno) dopo che l’Ente per l’aviazione statunitense ha dato via libera alla richiesta di consegne con i droni presentata dal colosso dell’e-commerce un anno fa.

L’ euro conferma la sua forza sul dollaro, più 7% nell’ultimo mese. Problema più che vantaggio. Una valuta forte infatti penalizza le esportazioni di prodotti che diventano più costosi sui mercati esteri.

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