Dal primo gennaio 2021 la soglia dei pagamenti contactless che non richiedono la digitazione del proprio PIN sarà raddoppiata, passando dagli attuali 25 a 50 euro. Ad annunciarlo, con un comunicato stampa, è stata Mastercard, ma nella decisione sono ovviamente coinvolti tutti i principali circuiti di pagamento elettronico del nostro Paese, quindi anche VISA e Bancomat. Non aspettatevi però di avere questa opzione attiva sin da subito, il comunicato infatti è chiaro in merito: “A partire dal primo gennaio 2021 gli istituti di credito avvieranno un progressivo aumento della soglia per pagamenti contactless a 50 euro al di sotto dei quali non sarà più previsto l’inserimento del codice PIN”. Non tutte le banche è gli istituti di credito saranno dunque pronti al day one, ma il servizio entrerà progressivamente in vigore nel corso dell’anno. Entro il 2021 comunque dovremmo poterne godere tutti.

La decisione fa ovviamente molto piacere, perché allinea l’Italia a molti altri paesi europei, consentendo così anche ai propri cittadini una maggior comodità d’uso e più velocità nell’adempimento delle procedure di pagamento per acquisti di piccola portata. “Una decisione che segna un nuovo e importante traguardo per il settore”, si legge infatti nel comunicato, “che si prefigge l’obiettivo di rispondere ai nuovi bisogni dei consumatori, sempre più digitali, alla ricerca di un pagamento semplice, rapido e sicuro”.

Foto Cecilia Fabiano – LaPresse

E anzi, a tal proposito, se si può muovere una critica è di essere stati ancora una volta sin troppo conservatori, visto che in altri Paesi le soglie erano già più elevate delle nostre, come nei Paesi Bassi ad esempio, dove il limite per i pagamenti contactless senza PIN era già pari a 50 euro e nel 2021 salirà a 100 euro.

Sui pagamenti digitali comunque qualcosa si sta muovendo anche nel nostro Paese: al di là infatti del recente annuncio il Governo sta cercando anche da noi di ridurre il ricorso ai contanti per il pagamento, incentivando la diffusione dei POS, che dal primo luglio scorso sono obbligatori per tutte le attività commerciali, e abbassando il limite delle transazioni in contanti da 3000 a 2000 euro. Un ruolo fondamentale in questi cambiamenti l’ha avuto comunque anche la pandemia da Coronavirus: tra la paura di toccare banconote e tastierini – tra gli oggetti più usati e quindi potenzialmente infettivi – e il ricorso massiccio agli acquisti online anche per i beni di prima necessità, anche i nostri compatrioti hanno scoperto la comodità dei pagamenti digitali.

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