“Cosa risponderebbe Enrico Berlinguer a Matteo Salvini che si sente erede dei suoi valori? Farebbe un sorriso dei suoi, un sorriso che equivale a dire: ‘Chiamate il 118’“. Sono le parole ironiche del deputato di LeU, Pier Luigi Bersani, intervenendo a “L’aria che tira estate” (La7) sulle recenti dichiarazioni del leader della Lega.
E aggiunge: “Se è vero, come è vero, che parecchi che votavano Pci adesso votano Lega, non è perché c’è Salvini, ma perché non c’è più Berlinguer. Cioè non c’è più una sinistra capace di rendere evidente di essere attaccata ai suoi valori, ai suoi radicamenti, ai suoi principi, pur nel cambiamento e nella modernità. E’ questo il problema e non va negato, ma affrontato”.

L’ex segretario del Pd si pronuncia poi sulle dichiarazioni di Romano Prodi a favore di un Berlusconi nella maggioranza di governo: “Non credo che fosse nelle intenzioni di Prodi, ma qui sta venendo fuori un dibattito archeologico: Berlusconi sì Berlusconi no, berlusconismo e antiberlusconismo. Facciamoci la domanda vera: ma esiste dal lato del centrodestra una posizione liberale ed europeista, capace di prendere le distanze da una destra identitaria, protezionista e sovranista, almeno sui temi europei? – conclude – A me purtroppo non pare ancora di vederla, perché vedo Forza Italia che mi sembra più candidarsi a fare da guida accettabile di uno schieramento sovranista, magari da mosca cocchiera. Ecco, Forza Italia si accontenta della livrea. Se invece vuole fare qualche passo coerente con le sue posizioni europee, lo faccia vedere. E allora si discute”.

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