Un tecnico della Nazionale italiana di sci alpino è risultato positivo al coronavirus durante il ritiro azzurro sul ghiacciaio dello Stelvio facendo scattare il protocollo di prevenzione del contagio per tutto il gruppo. La programmazione è quindi stata sospesa e, come riporta La Stampa, i 180 componenti tra skimen, allenatori, sciatori e sciatrici, comprese Sofia Goggia, Federica Brignone e Marta Bassino, sono stati sottoposti a tampone e restano bloccati nell’hotel Livrio, sede del ritiro azzurro.

Il tecnico – che, spiega la Fisi, “sta bene” – aveva manifestato deboli sintomi influenzali ed era stato sottoposto al test sierologico a Sondalo. Risultato positivo, l’Ats di Sondrio ha quindi provveduto a fare il tampone che ha confermato l’infezione da Covid-19. Adesso tutti coloro che erano in ritiro sono in attesa del risultato del test, dal quale dipenderà la ripresa degli allenamenti e una loro eventuale rimodulazione. Nel frattempo, i 180 della comitiva non possono abbandonare l’hotel.

La Federsci ha diramato una nota per precisare che, “grazie alla rigida applicazione dei protocolli sanitari stilati” per la gestione del raduno sciistico dello Stelvio, “è stato possibile identificare che un tecnico, appena salito sul ghiacciaio, mostrava deboli sintomi influenzali”. L’uomo è quindi stato “immediatamente condotto presso l’ospedale di Sondalo” dove “è risultato positivo al test sierologico e, di conseguenza, per il protocollo dell’Ats di Sondrio, sottoposto ad un tampone”.

Per lo stesso protocollo, aggiunge la Fisi, la stessa Ats “ha sottoposto a tampone tutti coloro che si trovano in questi giorni presso l’hotel Livrio”. Oggi, aggiunge, “si è attivata anche l’Ats di Bolzano, essendo il Livrio in territorio altoatesino, che effettuerà un nuovo tampone”. La “situazione complessiva” è “costantemente monitorata dalla Commissione medica Fisi, in continuo contatto con Ats, che provvederà immediatamente ad isolare eventuali casi di positività”.

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