Negozi chiusi alle 8 di sera, niente drink in strada e gruppi di dieci persone al massimo, anziché: Lisbona ha ripristinato alcune delle misure di contenimento rimosse lo scorso 4 maggio, in vigore dalla mezzanotte di oggi in quindici municipi dell’area metropolitana della capitale portoghese. Lo ha annunciato il Primo Ministro portoghese, Antonio Costa, per cercare di contenere i nuovi focolai emersi alla periferia della città.

Fino a questo momento il Portogallo aveva limitato i contagi – con un quadro molto più favorevole rispetto alla vicina Spagna – ma i nuovi 259 positivi registrati lunedì hanno spinto il Governo a prendere provvedimenti. A giugno, la media giornaliera dei nuovi contagi diagnosticati ha oscillato tra i 192 e i 421 casi. Numeri che, rispetto ai primi mesi della pandemia, ora crescono soprattutto tra chi ha meno di 30 anni. Nella capitale quindi è stato prolungato lo stato di calamità. Costa ha annunciato “una rafforzata presenza della polizia” nei municipi più colpiti, per evitare assembramenti e aumentare i controlli nei locali: con la sola eccezione dei ristoranti, serrande abbassate alle ore 20 per bar ed esercizi commerciali. Multe per chi si trova in gruppi che superino le 10 persone (20 fino a ieri).

Negli scorsi giorni molte polemiche erano nate intorno alla notizia di 90 persone risultate positive dopo aver partecipato ad una festa clandestina, nel Club Deportivo de Odiáxere, a Lagos, in Algarve, lo scorso 7 giugno. La sala ufficialmente era stata affittata per una festa di famiglia per sette persone: iniziata alle 18, si era conclusa tre ore dopo, con l’intervento della polizia chiamata dalla presidente del club. Alla fine, nella sala si trovavano oltre un centinaio di persone.

Articolo Precedente

Messico, terremoto di magnitudo 7.1: i palazzi oscillano e le strade sembrano aprirsi. Il video

next
Articolo Successivo

Libia, ultima chiamata per l’Italia: Roma deve sbrigarsi se vuole contare ancora qualcosa

next